Stravagante, colto, imprevedibile, acceso, stilista doc. che ad ogni stagione realizza un racconto che l le sue mani di sarto/stilista d’alto rango rendono visibile sotto forma di abito, di mantello, o anche di soprabitino over con pantaloni degagè, traducendo la reverie in qualcosa che si può vedere, toccare, ammirare quando in passerella le creature di seta, di voile, di chiffon di Michele Migliocnico sfilano rapide, lasciando appena scorgere come ad un colpo d i vento la bellezza di un plissè, il gioco aereo di un volo di chiffon, il mistero di una piega “spiegata” .
Era un sogno lontano quello che ha portato oggi Michele Miglionico dalla sua terra italiana “ai confini del Sud” nel cuore della Cina, invitato dall’ Italy Festival con pochi altri rappresentanti dell’alta moda italiana per presentare le sue creazioni nella bellissima cornice di Jefangbei Square, nel cuore di Chongging.
Obbiettivo della rassegna organizzata nel maggio scorso dal comitato celebrativo del CBG di Jefangbei - con il sostegno della Camera dio Commercio Cina-Italia, dal Consolato Generale d’Italia e dal World Financial Center di Chongging – era la presentazione delle eccellenze italiane non solo della moda ma anche di altre discipline di volta in volta selezionate per l’Italy Festival.
Miglionico , dal suo repertorio di creazioni d’arte , ha scelto una capsule tra le sue collezioni più famose: la “total red” che in diciotto abiti - uno più prezioso ed elegante dell’altro - riassume il fascino, la forza, la bellezza, la sensualità del colore rosso. Rosso lacca in Cina, nella terra che da quel materiale ha saputo trarre il colore per porcellane preziose nonché per quei tessuti, come lo “scarlatto veneziano” che ancora oggi viene studiato per l’ineguagliabile bellezza e forza che sa trasmettere.
Diciotto abiti ovvero diciotto momenti per la vita di una donna del nostro tempo, che non ha paura, diciotto scatti in rosso che lo stilista ha realizzato andando a ritroso nelle sue fantasie infantili popolate anche da suggestioni orientali con divinità destinate a propiziare con il rosso l’amore, la passione, l’incontro fatale. L’abbraccio sensuale di Fu-shi (antica divinità con la coda di serpente), la presenza fantasmatica di Huang-ti (“l’imperatore giallo”) inventore della musica, del calendario e della moda, sembravano accompagnare le modelle nella sfilata che , come una fiammata infernale ma positiva ha acceso il pubblico di Chongging che ha applaudito standing ovation la red-woman di Michele Miglionico, lo stliista che con la sua sinfonia scarlatta ha raccontato all’ Oriente la bellezza e l’eleganza della moda italiana.
Ultimo aggiornamento: 21:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi