PORDENONE - Accanto ad un grande uomo c'è sempre una grande donna, recita un popolare adagio. Luigina Faion, classe 1935, ha vissuto 54 anni accanto a Piero di Giusto, ex parà, uno dei Leoni della Folgore, che combatterono la battaglia di El Alamein (mancato nel 2013 a 94 anni) e non poteva pertanto essere da meno. Così, quando lo scorso autunno, durante una riunione con gli amici della Sezione Paracadutisti d'Italia di Pordenone, il presidente Alessandro Ferrari le ha proposto, tra il serio e il faceto, di provare un lancio con il paracadute, Luigina, per nulla intimorita, si è ripromessa di pensare seriamente a quell'idea. Decisamente insolita per una signora di 82 anni con tre nipoti e quattro pronipoti, per quanto ancora attiva ed in buona salute.
Ma quando il medico di famiglia, il dottor Simonella, ha dato il via libera asserendo che ha ancora un cuore da leonessa, si è passati immediatamente alla fase organizzativa e nelle settimane scorse all'aeroporto di Belluno, Luigina ha provato per la prima volta l'adrenalina di un lancio con il paracadute in tandem da un'altezza di 3000 metri. Beh, come dire, è stata ovviamente una grande emozione spiega un brivido, ma senza paura, perché l'istruttore (il pordenonese Cristian Bonaldo ndr) è stato bravissimo ad infondermi grande fiducia. I primi 40 secondi sono stati in caduta libera, poi abbiamo aperto il paracadute e ci siamo goduti la discesa per altri 4 minuti abbondanti. Ad attenderla c'era la famiglia al gran completo, i figli Massimo e Paolo, nuore, nipoti e pronipoti. Un'impresa che può essere definita un ennesimo atto d'amore per ricordare il marito Piero.
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:43
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