Piromane reo confesso: chiesti 2anni e 8 mesi e 60mila euro di danni

Sabato 20 Maggio 2017 di Olivia Bonetti
Piromane reo confesso: chiesti 2anni e 8 mesi e 60mila euro di danni
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BELLUNO - Due anni e 8 mesi. È la richiesta di condanna pronunciata ieri mattina in Tribunale a Belluno per Gianni Vecchini, 41enne residente a Rovigo, ma di fatto domiciliato a Valdart. È il piromane, reo confesso, di Valdart e Ronce. Nel processo che si è svolto con il rito abbreviato è accusato di essere l'autore dei 3 incendi dolosi che hanno terrorizzato i residenti di Valdart e Ronce dal 19 ottobre 2016. Lo psichiatra Tullio Franceschini ha analizzato la capacità di affrontare un processo: nella perizia è emerso che Vecchini ha una parziale incapacità. Per questo ieri si è proceduto oltre con le conclusioni: la richiesta di condanna dell'accusa e la richiesta di danni delle parti civili. Erano tre le vittime degli incendi: l'asd Pantera Rosa, che si è affidata all'avvocato Antonio Ariano, la famiglia Luigina Segat e Guido Casagrande, e infine l'imprenditore agricolo Natalino Nicoletto di Saonara (Padova). Per loro ieri mattina c'era l'avvocato Alvise Antinucci (studio Arealegis) che ha chiesto una provvisionale di 50mila euro. Il risarcimento totale richiesto era di 10mila euro più danni morali per il padovano e 50mila per Luigina e Guido Casagrande. 

Vecchini è ancora in carcere a Baldenich e per questo è stato scortato dalle guardie penitenziarie. Era assistito dall'avvocato di fiducia Erminio Mazzucco, che ha chiesto l'assoluzione per il suo assistito, perché non c'è la prova che sia stato lui. Le dichiarazioni fornite dal Vecchini a ridosso degli episodi non sarebbero infatti utilizzabili nel processo. La sentenza si conoscerà venerdì 26 maggio.
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