Cina, per la nuova Via della seta firmano 68 Paesi e organizzazioni

Lunedì 15 Maggio 2017
La via della seta
La nuova Via della Seta è partita grazie «ai positivi risultati» raggiunti a Pechino durante il «Belt and Road Forum for International Cooperation»: lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping in conferenza stampa al termine della due giorni di lavori. Sono 68 i Paesi e le organizzazioni che hanno firmato l'accordo di cooperazione, a fronte di oltre 270 punti rilevati al servizio dell'iniziativa e della fiducia di tutte le parti coinvolte nell'ambizioso progetto sulla connettività di Asia, Europa e Cina.

I leader di 30 paesi hanno adottato una risoluzione comune a sostegno del libero commercio e dei collegamenti attraverso Europa e Asia, al termine del Belt and Road Forum di Pechino, il summit sulla nuova via della Seta. Lo ha annunciato il presidente cinese Xi Jinping al termine del summit, al quale ha partecipato per l'Italia il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

«Auspichiamo che la cooperazione della via della Seta rafforzi la crescita economica di tutti i paesi partecipanti, migliori le loro infrastrutture, rinvigorisca il loro sviluppo industriale, approfondisca la cooperazione finanziaria e intensifichi gli scambi fra le persone», ha detto Xi. «Abbiamo convenuto che l'interconnessione rimane una priorità della nostra cooperazione e ci impegneremo per collegare le comunicazioni via terra con i porti marittimi, creando reti di infrastrutture lungo strade via terra e via mare», ha proseguito il leader cinese.

«Dal vertice che si è concluso oggi a Pechino è arrivato un messaggio controcorrente. Tutto da verificare, ma che dimostra come una parte del pianeta che si è riunita intorno all'idea della Via della Seta, punti al superamento delle barriere». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Pechino al termine del Forum "One Belt, one Road", sottolineando che il progetto di collegamento Asia-Europa «è una spinta e un messaggio importante, in controtendenza con un mondo che ragiona solo sui confini nazionali e sulle barriere». È una «bella idea che l'Italia ha fatto bene a valorizzare anche con la presenza del Governo ai massimi livelli», ha proseguito il premier parlando ancora di «spinta importante: decine di leader hanno deciso di fare propria l'idea, anche rendendo stabile questo forum. Credo che con tutte le precauzioni, perché bisognerà verificare come queste centinaia di miliardi di investimenti poi verranno effettivamente attuate, sia un segnale» forte nella direzione del «multilateralismo e del dialogo internazionale».
Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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