PADOVA - L'ex moglie aveva accusato il dirigente della sanità padovana di aver abusato della loro bambina di appena cinque anni. Per mesi il medico non aveva potuto vedere i figli. E per allontanarli ancora di più dal padre, la madre li aveva iscritti in una scuola in lingua tedesca di Bolzano. No, gli abusi non c'erano. Il pubblico ministero aveva scoperto che era un'invenzione della donna e aveva fatto prosciogliere il medico. E adesso sono i giudici del Tribunale civile a dare ragione al dottor Costantino Gallo, funzionario dell'Ulss. La bambina e il fratellino dovranno frequentare una scuola di madrelingua italiana. Dal settembre 2014 il padre non sa più nulla dell'educazione e del rendimento dei due figli. Le scuole di lingua tedesca trasmettono ai genitori tutte le circolari, pagelle comprese, esclusivamente in tedesco, lingua sconosciuta al medico padovano, che ha protestato più volte, senza successo, tentando di ottenere i documenti in italiano. La Provincia autonoma di Bolzano ha scritto al padre della bambina di cinque anni e al bambino di undici che la scuola provvederà eventualmente a tradurre in italiano le circolari e le pagelle solo su ordine di un giudice. E i giudici del Tribunale civile di Padova dicono che i due bambini devono frequentare una scuola italiana. Perché Bolzano è ancora dentro i confini dell'Italia...
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