SACILE - Un ragazzo di 19 anni di Sacile, K. M. è stato trovato senza vita ieri mattina. Il corpo era in un boschetto, alla periferia della città del Livenza, a poche centinaia di metri dalla casa in cui viveva. Le indagini, coordinate dai carabinieri della stazione locale guidati dal luogotenente Alessandro Battistella, hanno escluso il coinvolgimento di terzi. Il ragazzo ha deciso di togliersi la vita. Il 19enne, studente al quarto anno di una scuola superiore del Pordenonese, era uscito di casa presto. Con la macchina, come faceva tutti i giorni, si era diretto verso la fermata dell'autobus a Brugnera. Ma, probabilmente anche a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, aveva perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Illeso, il giovane aveva constatato che l'auto aveva subito diversi danni. Forse non riusciva a darci pace, lui che al volante era sempre stato molto prudente.
Un dispiacere grande, che probabilmente gli ha creato un profondo turbamento. Così K. M. non è mai arrivato a scuola, né è salito sulla solita corriera. Ha rimesso in moto la vettura, ha fatto retromarcia e si è diretto verso casa, parcheggiando a pochi metri di distanza. È stato il padre, vedendo proprio l'auto posteggiata a insospettirsi per primo. Ha chiamato un parente, con il quale il 19enne aveva un ottimo rapporto, chiedendogli se per caso il figlio fosse andato a trovarlo.
Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768
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