VICENZA - Dall'atto di citazione presentato dalla Banca Popolare di Vicenza al tribunale di Venezia nei confronti degli ex amministratori, un dossier corposo di 350 pagine con il quale si chiedono a Gianni Zonin e altri ex amministratori risarcimenti miliardari, emergono nuovi particolari. Tra questi il "giallo" delle email cancellate dai server del sistema informatico della banca.
«La ricostruzione delle vicende oggetto del presente giudizio, già di per sé molto complessa e laboriosa, ha trovato un (ulteriore) ostacolo nel fatto che tutte le mail dei principali soggetti coinvolti sono state cancellate dal server della banca e - incredibilmente - non conservate nel sistema di back up, il quale registra un vuoto di quasi un anno». È appunto un passaggio dell'atto di citazione presentato dalla Bpvi al Tribunale di Venezia nei confronti degli ex amministratori. Un vuoto, si legge, «da maggio 2014 a marzo 2015, guarda caso in concomitanza degli ultimi aumenti di capitale e della campagna "svuotafondo" con cui la banca si è liberata delle azioni proprie che aveva in portafoglio, iniziative, queste, che sono state terreno di una seria di condotte illecite volte a far figurare una solida situazione della banca, in realtà assai diversa».
Il "giallo" delle email cancellate dal server della banca: sparito un anno
Venerdì 7 Aprile 2017Un «vuoto di quasi un anno» si sostiene nell'atto.