Bologna, barista reagisce a un tentativo di rapina e parte un colpo: morto. Caccia al rapinatore

Domenica 2 Aprile 2017
Bologna, barista reagisce a un tentativo di rapina e parte un colpo: morto. Caccia al rapinatore
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E' caccia aperta al killer che l'altra notte, nella frazione di Riccardina di Budrio, in provincia di Bologna, ha ucciso Davide Ferrari, il barista di 52 anni che si è ribellato alla rapina. Il malvivente gli ha sparato sotto gli occhi della moglie, a quanto pare per una sua reazione alla richiesta di soldi, ed è poi fuggito a piedi.

Il sindaco Giulio Pierini sul proprio profilo Facebook, condannando l'episodio e esprimendo solidarietà ai familiari delle vittime, ha annunciato che la manifestazione prevista per oggi insieme agli amministratori e sindaci della Città Metropolitana è annullata.

 

Il rapinatore aveva il volto coperto, era vestito con qualcosa di simile ad una tuta mimetica, era armato di fucile e pistola. La vittima, Davide Fabbri, ha provato a difendersi ed è riuscito a sfilare il fucile al killer, quando sono partiti diversi colpi probabilmente dalla pistola. Anche due clienti sono rimasti leggermente feriti, non è chiaro se colpiti da proiettili di rimbalzo o perché coinvolti nella colluttazione. La scena si è svolta nel retrobottega, mentre nel locale c'era la moglie della vittima; anche contro di lei l'uomo ha puntato il fucile, prima di fuggire. Sul posto anche il Pm di turno, Marco Forte, e sono in corso le ricerche.

La ricostruzione dei fatti. Il killer che, dopo una colluttazione in cui ha perso un fucile da caccia e ha estratto una pistola con cui ha ucciso  a bruciapelo il barista, è dapprima uscito per poi rientrare, con freddezza glaciale, per recuperare l'arma che gli era stata sottratta dalla vittima e allontanarsi definitivamente in bicicletta. «Nei suoi occhi non ho visto nessuna pietà», avrebbe detto la moglie di Fabbri, contro la quale uscendo ha puntato a sua volta la pistola. Insomma, emerge un profilo criminale notevole e una notevole dimestichezza con l'uso delle armi, una certa professionalità. Alto attorno a un metro e 80, una tuta mimetica da cacciatore, un cappello floscio sulla testa e col volto travisato, ha esploso prima un colpo col fucile, ferendo di striscio con un pallino uno dei due avventori, e poi ha impugnato la pistola dopo la colluttazione col gestore del bar-tabaccheria un colpo solo all'altezza del cuore di Davide Fabbri, da distanza ravvicinatissima, senza dargli scampo.

Il delitto è avvenuto nel retrobottega e dunque non sotto le telecamere di sorveglianza del negozio.
Dopo l'uscita e il repentino ritorno per recuperare l'arma lunga, la fuga in bicicletta. Nella notte si sono levati in volo gli elicotteri, compreso uno dell'Esercito capace di notare presenze anche nei casolari abbandonati. Fuori dal bar, una macchia di sangue, potrebbe essere del killer. I carabinieri intanto stanno setacciando l'area e studiano eventuali colpi dei giorni scorsi che possano avere qualche somiglianza con quello costato la vita al barista 52enne.


Forse la pistola usata per uccidere Davide Fabbri è quella strappata nella notte tra il 29 e il 30 marzo scorsi a una guardia giurata a Consandolo, nel Ferrarese. L'aspetto («era una pistola argenta», come quella del colpo ferrarese, ha detto un teste) e altre circostanze fanno sospettare che il killer sia quello dello sconcertante colpo di tre notti fa, quando una guardia della Securpol, intervenuto per un controllo in una piadineria in cui era scattato l'allarme, era stata aggredita da un uomo con la chiara intenzione di sottrargli la pistola. Stava rientrando in auto quando uno sconosciuto cominciò a sparare vari colpi di fucile alla Fiat Panda, per costringerlo poi a sdraiarsi a terra. Quindi gli ha strappato la pistola d'ordinanza, una Smith&Wesson «argentata», ed è fuggito nei campi.

Stasera si terrà una «fiaccolata contro la violenza» per le vie di Budrio. «Reagire, reagire subito - si legge in un post sulla pagina FB del Comune di Budrio - Vogliamo vivere senza paura e liberi da ogni tipo di violenza. Budrio vuole essere una comunità sicura per tutti quelli che la abitano. Esprimiamo insieme la nostra vicinanza ai familiari della vittima.». L'appuntamento è per le 20.30 in piazza Filopanti.

Le reazioni. «Un barista di Riccardina di Budrio (Bologna) è stato ucciso a colpi di fucile da un rapinatore, entrato nel suo negozio stanotte. Una preghiera per Davide, che non si è potuto difendere. La difesa è sempre legittima. #25aprileverona». Così su Facebook il segretario della Lega Matteo Salvini.


«Rabbia e dolore per la morte di Davide Fabbri, il barista di Budrio ammazzato da un criminale in un tentativo di rapina. Alle anime belle della sinistra che si scandalizzano quando i cittadini si difendono da soli, la storia di Davide racconta il destino tragico al quale spesso va incontro chi non riesce a difendersi. Nel nome di Davide e di tutte le altre vittime di questi reati, Fratelli d'Italia continuerà a battersi in ogni sede per chiedere più sicurezza e una legge che sancisca un principio sacrosanto: la difesa è sempre legittima». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

 

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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