VALLI DEL NATISONE (Udine) - Le prima analisi di fattibilità parlano chiaro: nelle abitazioni delle Valli del Natisone di 6 comuni su 8 di fondovalle e di bassa montagna, ci sono meno allergeni di quanti ce ne siano in pianura e tanti quanti ne siano stati trovati in altre località note per la loro aria buona e per le attività di terapia climatica negli ultimi 15 anni, tra cui Sauris di Sopra che sorge a quota 1440 metri e a Fusine in Valromana, a quota 900 circa al valico.
Nasce la Stazione di terapia forestale d'Italia
Nelle Valli del Natisone, quindi, c'è un microclima inadatto al proliferare degli acari che con le loro feci costituiscono una delle prime fonti di patologie dell'apparato respiratorio, tra cui l'asma. Partiranno a breve, quindi, una serie di iniziative di "terapia forestale": nelle Valli sarà inaugurata la prima Stazione di Terapia Forestale d'Italia. La data è quella di venerdì 10 marzo quando saranno presentati i risultati delle prime analisi, la terapia forestale, il patrimonio boschivo che si punta a valorizzare e le prime attività della Stazione.
Ci saranno Mario Canciani, medico pediatra e responsabile del Servizio di allergologia e pneumologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e Clinica universitaria e Roberto Mucchiutti, esperto botanico regionale del Gref. L'appuntamento è per le 20.30 a Biacis di Pulfero, nel Museo della salute naturale “Casa Raccaro”, un edificio del 1800 ristrutturato in pietra e sasso.
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