Fine vita, ora serve una legge specifica sull'eutanasia

Mercoledì 1 Marzo 2017
In Italia non c'è ancora una legge in materia della cosiddetta fine vita. Le 11 proposte di legge presentate in Parlamento dopo l'emozione suscitata da Eluana sono rimaste al palo. L'unica novità è l'istituzione in circa 160 Comuni italiani di un registro del testamento biologico, un documento in cui ogni cittadino può precisare quali cure desidera riceve o rifiutare in caso di lesioni celebrali irreversibili. Il documento non vincola i medici e può essere utile in presenza di un contenzioso. Ma sarà sempre il giudice ad avere l'ultima parola. E' giusto che le persone in situazione di grave dipendenza restano degne d'essere curate e amate. Ma è anche legittimo dare la facoltà ad ogni cittadino redigere una dichiarazione anticipata in cui esprimere le proprie volontà nel caso in cui si trovasse in stato vegetativo, di avere diritto di morire nella dignità. A mio parere non ci vuole una legge specifica sull'eutanasia. Basterebbe inserire nella prima parte dell'articolo 579 del Codice Penale un comma: Chiunque cagiona la morte indolore di una persona con il consenso della persona stessa documentato non è punito ecc.

Mario Morara 
Mira (Ve)
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