Un solo medico per nove reparti, costretto a gestire 160 pazienti

Venerdì 17 Febbraio 2017 di Marina Lucchin
Un solo medico per nove reparti, costretto a gestire 160 pazienti
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ROVIGO - Un solo medico, con un'età media che sfiora i 54 anni, deve occuparsi di nove reparti nel turno di notte e durante i fine settimana all'ospedale di Rovigo. I sindacati sono sul piede di guerra, tanto che minacciano azioni di lotta e addirittura lo sciopero se i vertici dell'azienda sanitaria polesana non daranno loro ascolto. A fare il punto della situazione è Davide Benazzo, segretario generale Cgil Funzione Pubblica, Guido Senesu, segretario aziendale Ulss 5 dell'Anaao-Assomed, e Francesco Chiavilli, numero uno della Cimo polesana, a seguito dell'assemblea di categoria che si è tenuta nell'auditorium dell'ospedale sull'emergenza ricoveri, aggravata soprattutto nell'ultimo mese. I sindacalisti hanno ascoltato le testimonianze dei medici in prima linea che «ancora una volta spiega Benazzo - hanno espresso un profondo disagio e senso di insicurezza per l'affollamento dei reparti, dell'eccessivo numero di pazienti che sono chiamati ad assistere, oltre che per i numerosi ricoveri notturni, provenienti dal pronto soccorso. Chiedono, inoltre, di ripristinare da subito il doppio turno di guardia». Come rileva Senesi, «un solo medico, spesso di mezza età, deve sopperire di notte e nei fine settimana alle chiamate di nove reparti per un complesso di oltre 160 ricoverati»...
 
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