Perù, droga il gemello che gli fa visita in carcere e fugge con i suoi documenti

Mercoledì 11 Gennaio 2017 di Rachele Grandinetti
Il gemello-vittima ha raccontato di aver bevuto una bibita offerta dal detenuto
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Il fratello gemello gli fa visita in prigione: il detenuto lo droga, veste i suoi panni ed esce dall’ingresso principale del carcere di massima sicurezza Piedras Gordas Ancón I. È successo a Lima, in Perù. Alexander Delgado, 27 anni, è stato arrestato nel 2015 per stupro e rapina e condannato a scontare una pena di 16 anni. La scorsa domenica il fratello Giancarlo, ignaro dei piani del fratello, si trovava insieme al galeotto che gli ha offerto una bibita frizzante. In realtà quel bicchiere conteneva un sonnifero. Il malcapitato, infatti, è caduto a terra nel giro di pochi minuti e, incosciente, è stato spogliato di abiti e documenti e rivestito con la tenuta carceraria di Alexander il quale, nell’indifferenza delle guardie, ha varcato la soglia come un normale visitatore mostrando la carta d’identità.

«Il caso del gemello è allucinante, in dodici anni nessuno era mai sfuggito», ha detto il ministro della Giustizia del Perù, Marisol Pérez Tello. Eppure al giovane sono bastati una somiglianza ed uno scambio d’identità per farla franca. Ma non per molto. Perché dopo pochi minuti gli agenti hanno trovato Giancarlo riverso per terra che ha raccontato l’accaduto. Trattenuto con l’accusa di favoreggiamento alla fuga, Giancarlo è stato poi rilasciato dopo che i test hanno provato che il ragazzo, effettivamente, era stato sedato. Alexander è rientrato in prigione ma la polizia indaga su alcune guardie temendo che qualcuno sia stato colluso dal momento che non si è accorto che il fuggitivo non aveva i timbri corrispondenti. 
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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