Festival di Sanremo, parte seconda. Quella in cui si comunicano ospiti, personaggi e contorni vari. E dove la notizia di oggi è la conferma delle indiscrezioni che da giorni si facevano sempre più vive. Di Maria De Filippi come co-conduttrice del Festival al fianco di Carlo Conti e che sarà presente a titolo gratuito.
«Cosa mi invento quest’anno? Qualcosa di top. E ho pensato a Maria, la quale, peraltro, non percepirà alcun compenso per tutte e cinque serate» dice Carlo Conti al suo terzo mandato consecutivo al timone del Festival nella sua doppia veste di direttore artistico e conduttore durante la consueta conferenza stampa pre Festival al Casinò, spiegando la scelta.
«La mia presenza al Festival non cambia nulla al festival in sé. Non è una scelta voluta per gli ascolti, perché non ne ha bisogno. Cambia a me», spiega la De Filippi. «Quando Carlo me lo ha proposto, inizialmente mi è preso un colpo. Mi sono consultata con Maurizio, e preso coscienza che il partecipare sarebbe stato di grande orgoglio, ho capito che sarebbe stato solo stupido non accettare». E sul parere dei vertici Mediaset aggiunge: «Pier Silvio mi ha lasciata libera di scegliere, come sempre. Il programma va oltre eventuali conflitti di prima serata tra le reti. Il mio ruolo qui sarà quello di affidarmi totalmente alla professionalità di Carlo. Se il prossimo anno sarò a condurre il Festival? Lo escludo categoricamente. E questa notizia mi farebbe partire immediatamente per Roma».
Lo dice in maniera molto decisa, così come quando afferma del suo coinvolgimento con i cantanti in gara proveniente da Amici («Il talent oramai è una realtà. Anche del Festival»). Quella di oggi è stata anche la conferenza in cui a essere resi noti sono stati gli ospiti. Tiziano Ferro, Giorgia, Mika. A cui si aggiungono Ricky Martin e Rag ’n Bone. Crozza? «Magari. Come mi piacerebbe avere anche Benigni, Pieraccioni, Zalone e Fiorello. Ovvero, i fuoriclasse assoluti della comicità». Voci danno possibile (e già in trattativa) anche la presenza di Stevie Wonder (reduce dalla cerimonia dei Golden Globe, gettonassimo per “Faith", colonna sonora del film Disney Oceania insieme ad Ariana Grande).
Per il resto, le modifiche apportate nelle ultime edizioni, tra cui quella di aumentare il numero dai big a ventidue (per un totale di trenta artisti, con gli 8 della categoria Nuove Proposte), l’avere inserito i “giovani in testa” o l’attenzione alla scelta degli stessi cantanti, tra “grandi ritorni ed esordi”, sono il segnale che «la musica è al centro del programma e che il festival è una grande vetrina della musica italiana, in cui rappresentare una importante fetta del mercato italiano».
Rese note anche le cover protagoniste della terza serata. Vietato Tenco, cui ricorre il cinquantesimo dalla morte (27 gennaio 1967) che verrà compunte ricordato in altro modo. Dopofestival confermato per tutte le serate, compresa quella della finale di sabato 11 febbraio, condotto da Nicola Savino e dalla Gialappa’s Band. A vestire Conti ci penserà Ferragamo. Mentre la De Filippi indosserà gli abiti di Riccardo Tisci, «Stilista italiano di umili origini che è si è fatto strada avanti con il suo talento».
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 17:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Cosa mi invento quest’anno? Qualcosa di top. E ho pensato a Maria, la quale, peraltro, non percepirà alcun compenso per tutte e cinque serate» dice Carlo Conti al suo terzo mandato consecutivo al timone del Festival nella sua doppia veste di direttore artistico e conduttore durante la consueta conferenza stampa pre Festival al Casinò, spiegando la scelta.
«La mia presenza al Festival non cambia nulla al festival in sé. Non è una scelta voluta per gli ascolti, perché non ne ha bisogno. Cambia a me», spiega la De Filippi. «Quando Carlo me lo ha proposto, inizialmente mi è preso un colpo. Mi sono consultata con Maurizio, e preso coscienza che il partecipare sarebbe stato di grande orgoglio, ho capito che sarebbe stato solo stupido non accettare». E sul parere dei vertici Mediaset aggiunge: «Pier Silvio mi ha lasciata libera di scegliere, come sempre. Il programma va oltre eventuali conflitti di prima serata tra le reti. Il mio ruolo qui sarà quello di affidarmi totalmente alla professionalità di Carlo. Se il prossimo anno sarò a condurre il Festival? Lo escludo categoricamente. E questa notizia mi farebbe partire immediatamente per Roma».
Lo dice in maniera molto decisa, così come quando afferma del suo coinvolgimento con i cantanti in gara proveniente da Amici («Il talent oramai è una realtà. Anche del Festival»). Quella di oggi è stata anche la conferenza in cui a essere resi noti sono stati gli ospiti. Tiziano Ferro, Giorgia, Mika. A cui si aggiungono Ricky Martin e Rag ’n Bone. Crozza? «Magari. Come mi piacerebbe avere anche Benigni, Pieraccioni, Zalone e Fiorello. Ovvero, i fuoriclasse assoluti della comicità». Voci danno possibile (e già in trattativa) anche la presenza di Stevie Wonder (reduce dalla cerimonia dei Golden Globe, gettonassimo per “Faith", colonna sonora del film Disney Oceania insieme ad Ariana Grande).
Per il resto, le modifiche apportate nelle ultime edizioni, tra cui quella di aumentare il numero dai big a ventidue (per un totale di trenta artisti, con gli 8 della categoria Nuove Proposte), l’avere inserito i “giovani in testa” o l’attenzione alla scelta degli stessi cantanti, tra “grandi ritorni ed esordi”, sono il segnale che «la musica è al centro del programma e che il festival è una grande vetrina della musica italiana, in cui rappresentare una importante fetta del mercato italiano».
Rese note anche le cover protagoniste della terza serata. Vietato Tenco, cui ricorre il cinquantesimo dalla morte (27 gennaio 1967) che verrà compunte ricordato in altro modo. Dopofestival confermato per tutte le serate, compresa quella della finale di sabato 11 febbraio, condotto da Nicola Savino e dalla Gialappa’s Band. A vestire Conti ci penserà Ferragamo. Mentre la De Filippi indosserà gli abiti di Riccardo Tisci, «Stilista italiano di umili origini che è si è fatto strada avanti con il suo talento».
