Immigrati, curarli è costato 3 milioni ​di euro. Zaia: «Ce li devono ridare»

Martedì 10 Gennaio 2017
Immigrati, curarli è costato 3 milioni di euro. Zaia: «Ce li devono ridare»
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Tre milioni di euro. E' quanto ha speso il Veneto nel 2015 per curare gli immigrati, tra visite, esami e cure.
per l'esattezza 2 milioni 951 mila 700 euro fino novembre. Ed ora la regione batte cassa: in un modo o nell'altro questi9 soldi devono tonare a casa.  
«Adesso vediamo come verrà risarcito questo ingente impiego di risorse – dice il presidente Luca Zaia - da parte di chi continua a scaricare sui territori e sui Sindaci i problemi, e i tanti costi, giustificando il tutto con la parola emergenza, che tale non è perché l’ondata migratoria è cosa nota da almeno quattro anni. Roma deve ora porsi il tema urgente di rimborsare la spesa ai cittadini veneti contribuenti, perché questi non sono fondi né europei né statali».

Da maggio 2015 a novembre 2016, sono state effettuate 19.000 visite a cura del personale dei servizi di igiene pubblica sul territorio; 7.300 sono state le visite specialistiche; 25.000 le vaccinazioni somministrate; 11.000 e test di Mantoux (per la Tbc) effettuati; 8.600 le altre prestazioni di vario tipo, delle quali 2.600 radiografie al torace.
«A fine anno – fa notare il governatore – in Veneto erano arrivati complessivamente 32.862 stranieri, dei quali 14.075 rimasti nei luoghi di accoglienza e 18.707 spariti nel nulla».
Dall’inizio del 2016 si è calcolato un aumento mensile di circa 560 migranti (+5,7%) con un massimo riscontrato nel mese di ottobre di circa 1.470 (+12,2%). Le Aziende Ulss che dal mese precedente hanno registrato i maggiori incrementi percentuali sono quelle di Padova (+13,4%) e Bussolengo (+11,9%). 
Ultimo aggiornamento: 16:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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