Nonostante i bulloni, rubano Gesù dalla capanna e altre statue in chiesa

Martedì 10 Gennaio 2017 di Roberto Lazzarato
Solagna, il sindaco Nervo e la capanna vuota

VALBRENTA. Hanno rubato Gesù Bambino ed alcune statue dal presepe allestito dai ragazzi delle scuole elementari a Solagna. «E’ un atto disdicevole che si commenta da solo - ha sottolineato il sindaco, Daniele Nervo, quando gli hanno riferito del furto. - Ci auguriamo che gli autori si ravvedano e per rispetto di quanti con impegno si sono adoperati per allestire il presepe restituiscano le statue che sono state sottratte».
 

 

E’ una tradizione tramandata da decenni quella del presepe a Solagna ed un gruppo di persone, ogni anno, s’impegna nell’allestimento del presepe in diverse location del paese: uno in chiesa, uno sotto il campanile, un altro all’interno della scuola e uno, appunto quello dal quale sono sparite le statue, all’esterno dell’istituto scolastico. Mentre per quello della chiesa e della piazza si occupa un gruppo di volontari, per allestire quello della scuola, con statue Fontanini di un certo valore, da qualche anno sono stati coinvolti gli stessi ragazzi della quinta classe. Per evitare possibili sparizioni, visto che il presepe si trova all’aperto, gran parte delle statue erano state imbullonate. Anche Gesù Bambino era stato fissato alla culla, la quale a sua volta, però, era stata ‘solo’ bloccata con l’adesivo. Con destrezza e sprezzo del lavoro altrui e di quello che rappresenta il presepe, purtroppo, sono state fatte sparire sia la culla che Gesù Bambino, alcuni pastori, delle pecore, un ponte.

Ma gli ignoti non si sono limitati al presepe della scuola, hanno rubato anche due statue da quello allestito in chiesa e una sotto il campanile. Quando si è accorto del furto, Enrico Andolfatto, uno dei volontari che si dedicano ai presepi solagnesi, ha lanciato un invito appendendo un cartello sulla capanna vuota invitando gli ignoti protagonisti a restituire il Bambinello e le altre statue: «Qualcuno con grande… intelligenza ha rubato culla, Gesù Bambino e altre cose. Grazie. Ps: in caso di pentimento può rimettere il tutto in questa casetta». «Lo sconforto in tutti noi che da anni ci dedichiamo ai presepi è grande - ha commentato Enrico, - ma quanto è successo non ci impedirà di proseguire nella nostra opera, confidando che gli autori si ravvedano e restituiscano Gesù Bambino e le altre statue che sono state rubate».

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