CHIOGGIA - Più volte tirato per la tonaca, il vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, prende le distanze, via facebook, dalla polemica sul deposito di gpl a Val da Rio. «Non condivido certi termini apocalittici - scrive il vescovo - come definire l’impianto ‘una bomba’. Perché allora tutte le autorità hanno dato le autorizzazioni? E comunque perchè ci si sveglia solo adesso? Dov’erano i ‘salvatori della patria’, prima?». Tessarollo bacchetta poi le modalità della raccolta di firme da parte del comitato No gpl. «Certe sottoscrizioni, ottenute per indottrinamento, mi convincono poco. I problemi seri non si decidono con la propaganda». «Invito tutti - conclude il vescovo - a guardare più in profondità. Potrebbe emergere che le ‘bombe’ stanno altrove ovvero dove sta la radice di quest’opera e presso chi ne ha interesse. C’è qualcuno che ci guadagna, concedendo spazi pubblici?»
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