PORTO VIRO - Un grosso coltello, un'accetta, una mannaia, una roncola. Ancora non è stato appurato nemmeno quale sia stata l'arma con la quale è stata barbaramente uccisa l'83enne Miranda Sarto, il cui corpo sfigurato dai ripetuti colpi sferrati con ferocia contro di lei è stato trovato dai vigili del fuoco, intervenuti le 19.30 di mercoledì, per spegnere l'incendio divampato all'interno dell'appartamento dove viveva da sola, in via Gorghi a Donada di Porto Viro. Su porte e finestre, nonostante gli effetti del fuoco e dell'acqua, non sembrano esservi tracce di scasso, segno che la vittima conosceva il suo assassino. Miranda, che nonostante l'età era una donna completamente autonoma e attiva, viveva da sola, anche se aveva una frequentazione assidua con un amico, Giuliano Fanan, 72enne che vive a Mesola anche se ha da tempo la residenza proprio in via Gorghi, a casa di Miranda. L'uomo, che verso le 16 ha aiutato l'amica a riporre in casa un bancale di legna per la stufa, è stato ovviamente sentito dagli inquirenti. Per ora nessuno è indagato.
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