Bari, il signor Finocchio chiede di cambiare cognome: ok della Prefettura

Lunedì 7 Novembre 2016
Bari, il signor Finocchio chiede di cambiare cognome: ok della Prefettura
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È un cognome molto diffuso in tutta Italia e deriva da un ortaggio, ma a causa di una pratica medievale da sempre è usato con una connotazione fortemente dispregiativa e omofoba.

Stiamo parlando, ovviamente, del cognome Finocchio. Da sempre si presta a battute ironiche, spesso insulti velenosi e talvolta a clamorosi errori. Come quello di un arbitro dilettante che nel 2011 allontanò un allenatore che disse a un proprio giocatore: «Finocchio, mettila fuori». L'arbitro pensò si trattasse di un insulto omofobo, ma in realtà era il vero cognome del calciatore.

Può capitare, quindi, ancora oggi, che un cognome come Finocchio sia un bersaglio facile per battute ironiche ma sempre intrise di omofobia. Per questo motivo un uomo di Bari ha chiesto e ottenuto dalla Prefettura l'autorizzazione a cambiare il cognome all'anagrafe in Fino. Così si legge nel documento della Prefettura: «Il prefetto della Provincia di Bari, vista l'istanza con la quale il signor Finocchio ha chiesto il cambio del proprio cognome da Finocchio a Fino perché considerato ridicolo e vergognoso e ritenuta l'istanza meritevole di considerazione in quanto le motivazioni addotte sono significative e la documentazione risulta adeguata, decreta l'autorizzazione a pubblicare l'avviso».

Il vicepresidente del consiglio comunale di Bari, Pasquale Finocchio, ha commentato così la vicenda a Repubblica: «Non mi vergogno del mio cognome, ci sono nato e ci morirò. La prendo a ridere, d'altronde il manifesto con lo slogan 'Finocchio: uno come te', che uso in politica da 25 anni, ha fatto la mia fortuna proprio grazie all'autoironia».
Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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