PORDENONE - Ergastolo, senza isolamento diurno: è la pena che il Gup di Pordenone Roberta Bolzoni ha stabilito per Abdelhadi Lahmar, il marocchino di 40 anni che il 15 aprile 2015 massacrò con accetta e coltello la moglie Touria Errabaibi, di 30 anni, e sgozzò la figlioletta Hiba, di 6, mentre dormiva nella sua cameretta. Il processo si è svolto con il rito abbreviato, che ha consentito all'imputato - reo confesso - di ottenere lo sconto di pena sotto forma della non applicazione dell'isolamento diurno.
La Procura aveva contestato le aggravanti della crudeltà e della premeditazione - escluse dal giudice - per l'omicidio della moglie e della discendenza e della minore età per la figlia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Procura aveva contestato le aggravanti della crudeltà e della premeditazione - escluse dal giudice - per l'omicidio della moglie e della discendenza e della minore età per la figlia.
L'avvocato difensore Gianluca Liut aveva sollecitato il riconoscimento delle attenuanti generiche, da ritenersi prevalenti sulle aggravanti. È stato anche riconosciuto il risarcimento simbolico di un euro all'associazione «Voce donna» che si era costituita parte civile