ROVIGO - Il sindaco di Rovigo dà il via l'ibera all'accoglienza di 25 profughi doc. Sì perché in questo casi si tratta di richiedenti asilo certificati, un po' come i prodotti di origine controllata. Per loro il Tribunale si è espresso favorevolmente in merito alla richiesta di asilo internazionale e dunque rientrano nel progetto Sprar, dedicato proprio ai rifugiati. Un programma nazionale cui il Comune di Rovigo aderisce da anni e la cui convenzione è stata rinnovata ier. Il piano prevede che il 5% della spesa sia sostenuta dal Comune, mentre il restante 95% è a carico del Viminale. «Lo ribadisco per l'ennesima volta. A Rovigo non ci sono razzisti - tuona il sindaco Massimo Bergamin -. Siamo convinti che accogliere un vero profugo sia un dovere morale. Altra cosa sono i clandestini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".