Alberto di Monaco compra la casa d'infanzia della madre Grace Kelly

Giovedì 27 Ottobre 2016 di Giacomo Perra
La casa d'infanzia di Grace Kelly a Philadelphia
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Da una futura Principessa a un elegante Principe di mezza età. O, se preferite, di madre in figlio. È ricco di dolci e nobili significati il passaggio di proprietà che ha avuto per protagonista la casa d’infanzia di Grace Kelly, acquistata per 754 mila dollari, insieme alla moglie Charlene, da Alberto di Monaco. "Sono molto contento di aver salvato la vecchia dimora di famiglia da una morte quasi certa”, ha spiegato a People il secondogenito di Ranieri III e dell’indimenticata attrice morta nel 1982.
 

 

Situata a Philadelphia, nel quartiere di East Falls, e costruita nel 1935 dal padre della mitica interprete di Caccia al ladro, che successivamente la vendette alla signora Marjorie Bamont, condannata qualche anno fa per maltrattamento di animali per aver fatto convivere nel suo prestigioso domicilio, in condizioni igieniche precarie, quattordici cani e un gatto, prossimamente la residenza sarà oggetto di una accurata ristrutturazione. “Stiamo cercando di capire cosa farne - ha affermato ancora Alberto, che è stato recentemente negli Stati Uniti per visitare l’immobile -. Vorremmo creare uno spazio per un museo e usare le altre parti come uffici per le attività della nostra fondazione”.
 
I metri quadrati a disposizione, del resto, sono tanti. La superficie dell'edificio, in cui nel 1955 Ranieri chiese a Grace di sposarlo e qualche mese più tardi l’attrice annunciò il suo matrimonio e il conseguente addio al cinema, ne contiene oltre quattrocento, mentre, all'esterno dell'abitazione, un immenso terreno ne comprende circa 2700. “Spero di mostrare presto la casa ai nostri bambini, di condividerla con loro e di vederli nel giardino. Lo faremo probabilmente l’anno prossimo - ha aggiunto Alberto -. Dobbiamo prima finire i lavori e poi organizzeremo una specie di apertura”.
 
Dichiarata edifico di interesse storico nazionale, per l’attuale Principe di Monaco, però, casa Kelly, nei cui muri sono ancora visibili le tacche con le quali Grace e il fratello segnavano periodicamente l’evoluzione della loro statura, è soprattutto fonte di tenerissime memorie private. “Non penso di avere avuto più di due anni, probabilmente era la mia prima visita alla casa, ma ricordo di essermi rotolato sul tappeto del soggiorno. La casa è piena di piccoli momenti come questo. Momenti familiari”.
 

Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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