Con i soldi dei corsi comprava auto,
lavastoviglie e tinte: preside nei guai

Giovedì 22 Settembre 2016
Con i soldi dei corsi comprava auto, lavastoviglie e tinte: preside nei guai
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CITTADELLA - La Guardia di Finanza di Cittadella ha concluso una complessa attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova (Sost. Proc. Dott. Sergio Dini), nei confronti di M.Z., Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale di Cittadella, e del figlio. D.N.. Le indagini hanno permesso di appurare che la Dirigente scolastica, in collaborazione con il figlio, ha gestito un’associazione no profit, denominata Associazione Promosport, rappresentata formalmente da D.N. ma di fatto amministrata da M.Z., che ha ricevuto contributi in denaro per circa 140.000 euro dal Comune di Cittadella (PD) per l’organizzazione di corsi di psicomotricità e di attività motorie presso gli istituti scolastici del Comune stesso. Contributi utilizzati però solo in parte. Infatti, come gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno messo in luce, la dirigente si è appropriata di circa 58.000 euro, di cui 42.760 euro attraverso prelievi di contanti, effettuati dal conto corrente dell’Associazione e non destinati poi allo svolgimento di attività ginnico-sportive, e 16.000 utilizzati per spese di carattere esclusivamente personale, quali l’acquisto di un divano, di una lavastoviglie e di un’automobile, ma anche per spese di tinteggiatura della propria abitazione e per il pagamento di polizze assicurative.
Dagli approfondimenti è emerso che i corsi di psicomotricità, per i quali erano stati erogati i contributi e che sarebbero dovuti essere erogati gratuitamente, sono stati realizzati, nella quasi totalità, direttamente dall’Istituto Comprensivo Statale di Cittadella e il relativo costo è stato a carico delle famiglie degli alunni partecipanti, così come per le spese di trasporto per i giochi studenteschi di sci alpino. Nel corso delle indagini è emerso, inoltre, che M.Z., nella sua veste di Dirigente scolastica e dunque di pubblico ufficiale, ha formato anche una serie di atti falsi, recanti il logo del Comune di Cittadella e il relativo timbro, senza averne titolo, inviandole a soggetti terzi a nome e per conto dell’Amministrazione Comunale di Cittadella, che è parte lesa nell’intera vicenda.
Per madre e figlio è stato richiesto il rinvio a giudizio dal Sostituto Procuratore titolare delle indagini, dott. Sergio Dini.
Ultimo aggiornamento: 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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