PORDENONE - Il Nucleo Mobile della Compagnia di Pordenone, su disposizione del Tribunale di Pordenone, ha trasformato una rara - e ambita dai collezionisti di tutto il mondo - Ferrari "GTO 250" in un ammasso di rottami ferrosi. Era un falso quasi perfetto.
La prestigiosa autovettura, in rosso Ferrari, era stata posta in vendita, tempo addietro, in un autosalone della provincia di Pordenone ma i finanzieri avevano notato anomalie che avevano portato alla luce una vera opera d'arte della contraffazione applicata al mondo delle vetture d'epoca: la Ferrari GTO era stata infatti realizzata utilizzando il telaio di un'autovettura giapponese sulla quale era stata perfettamente ricostruita una delle sportive più famose del marchio modenese.