Cannabis, l'apertura di Cantone: «Legalizzarla? Prima ero contrario, ora ho cambiato opinione»

Giovedì 18 Agosto 2016
Raffaele Cantone
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Raffaele Cantone apre alla legalizzazione della cannabis. Il presidente dell'Autorità naziona anticorruzione, intervistato da Radio Radicale, parla della proposta di legge (presentata da deputati di diversi schieramenti, che a settembre torerà all'esame della Camera: «Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalità organizzata, perché le droghe leggere sono una parte insignificante degli utili della criminalità organizzata, o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi. Adesso ho un pò cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità. Questo mi porta ad essere molto più laico».

Cantone poi aggiunge: «Sarei contrario a una legalizzazione totale, le droghe leggere rappresentano introiti insignificanti per la mafia, e credo che le droghe pesanti che rendono soldi non si potranno mai legalizzare. Ma c'è questo argomento, evitare contatti di giovani con ambienti della criminalità organizzata e l'altro aspetto è che droghe leggere controllate probabilmente evitano interventi chimici che stanno portando anche alla tendenza all'assuefazione o al vizio».

Fra le reazioni alle parole di Cantone, c'è quella del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, con delega alla Famiglia, Enrico Costa: «I magistrati, dall'alto della loro esperienza e della loro conoscenza delle dinamiche legate allo spaccio della droga, non alzino bandiera bianca, ma contribuiscano a individuare innovative ed efficaci tecniche di contrasto alla criminalità organizzata.

La statalizzazione dello spaccio rappresenterebbe un messaggio di debolezza nei confronti della criminalità (non siamo riusciti nel contrasto, ci arrendiamo) e delle famiglie che oggi vivono un'ansia che non è solo economica, ma anche educativa. Si lavori senza indugio, piuttosto, a migliorare la lotta allo spaccio. Ogni suggerimento normativo sarà utile».

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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