Tombe razziate nella notte, profanata
anche quella del generale Ugo Luca
che lottò con il banditismo siciliano

Martedì 9 Agosto 2016 di Vittorino Bernardi
Uno scorcio del cimitero di Santorso
SANTORSO – Raid nel cimitero orsiano nella notte tra sabato e domenica: ignoti hanno scavalcato la recinzione e hanno fatto razzia su una ventina di tombe decorazioni e vasi in rame e ottone. Tanta l‘amarezza in paese più per il valore simbolico della spoliazione, che per il valore modesto di quanto asportato. Gli ignoti ladri hanno profanato anche una delle tombe più grandi del cimitero: il loculo protetto da una inferriata che conserva la salma di Ugo Luca (1892-1967), generale dei carabinieri che nel 1950, a capo del “Comando forze repressione banditismo in Sicilia”, contribuì alla cattura del bandito Salvatore Giuliano.

Ugo Luca ebbe ai suoi ordini 27 ufficiali dei carabinieri (tra cui l'allora capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa) e 16 della polizia, e circa 2000 uomini. Andato in pensione nel 1954 da generale,  Ugo Luca fu sindaco di Feltre, sua città natale, dal 1962 al 1967 anno in cui morì a causa di un infarto per essere sepolto a Santorso dove visse per un certo periodo. I ladri hanno tranciato la catena che chiudeva la cancellata del loculo del gen. Ugo Luca per asportare un grande vaso di metallo, spargendo a terra i fiori che vi erano contenuti. 
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