VENEZIA - Dopo il braccio spezzato al Cristo Settecentesco di San Geremia da parte di un franco-magrebino (ora espulso) pochi giorni fa gli sputi a un altro crocifisso nella chiesa di San Zulian, a pochi passi da San Marco sotto gli occhi del sorvegliante: protagoniste 4 islamiche, velate. Poi si sono allontanate confondendosi fra i turisti.
E ancora nella chiesa di San Zulian ieri due giovani orientali hanno fatto la fila per la comunione e poi hanno sputato la particola a terra, lasciando di fretta la chiesa. E c'è anche chi entra per pregare Allah. Il parroco don D'Antiga lo racconta con particolari, alle rimostranze del sacrestano rispondono: «Possiamo, il Papa ci ha dato il permesso».
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