PADOVA - nata una bella bambina, si chiama Angelica ed l’ultima di quindici figli. La piccola ha venti giorni e mamma Cristina, 42 anni, e pap Walter Scalco, falegname di 47 anni di San Giorgio in Bosco (Padova), sono i genitori di una famiglia formato gigante – nove maschi e sei femmine in tutto. I quindici figli, fra i vent’anni e il mese di vita si chiamano Stefano, Samuele, Rachele, Giacomo, Giovanni, Benedetta, Tommaso, Nicole, Davide, Riccardo, Francesco, Marta, Diletta, Filippo e Angelica.
Gli Scalco non amano i riflettori: al telefono rispondono garbati, ma proteggono con fermezza la loro privacy. A San Giorgio in Bosco, la famiglia vive in una casa spaziosa, articolata su più livelli, dove tutto è pensato "over size". Per le colazioni, i pranzi e le cene, c’è un lungo tavolo in centro alla cucina; le camere hanno letti a castello e il mezzo di trasporto è un caravan.
«Una famiglia esemplare – osserva il sindaco Renato Roberto Miatello – che al Comune non ha mai chiesto nulla, solo fatto pervenire la richiesta di assegno di maternità, peraltro spettante di diritto. La loro è una libera scelta, che si può condividere o meno, ma io sono sempre contento quando nascono bambini in paese».
Papà Scalco, in occasione della nascita di Marta, qualche anno fa, aveva detto: «Una famiglia numerosa è indubbiamente impegnativa sotto molti punti di vista, dalle normali faccende quotidiane, all’aspetto economico, ma esiste la Provvidenza che opera anche tramite una rete di persone amiche e noi affrontiamo serenamente la vita». Una famiglia formato gigante che di grande ha anche, o soprattutto, il cuore.
Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 18:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli Scalco non amano i riflettori: al telefono rispondono garbati, ma proteggono con fermezza la loro privacy. A San Giorgio in Bosco, la famiglia vive in una casa spaziosa, articolata su più livelli, dove tutto è pensato "over size". Per le colazioni, i pranzi e le cene, c’è un lungo tavolo in centro alla cucina; le camere hanno letti a castello e il mezzo di trasporto è un caravan.
«Una famiglia esemplare – osserva il sindaco Renato Roberto Miatello – che al Comune non ha mai chiesto nulla, solo fatto pervenire la richiesta di assegno di maternità, peraltro spettante di diritto. La loro è una libera scelta, che si può condividere o meno, ma io sono sempre contento quando nascono bambini in paese».
Papà Scalco, in occasione della nascita di Marta, qualche anno fa, aveva detto: «Una famiglia numerosa è indubbiamente impegnativa sotto molti punti di vista, dalle normali faccende quotidiane, all’aspetto economico, ma esiste la Provvidenza che opera anche tramite una rete di persone amiche e noi affrontiamo serenamente la vita». Una famiglia formato gigante che di grande ha anche, o soprattutto, il cuore.
