Consigliera della Provincia di Bolzano:
«Non mi sento italiana, lasciateci liberi»

Domenica 27 Marzo 2011
Eva Klotz (www.failla.it)
BOLZANO - Io non sono italiana. Come posso sentirmi ci che non sono? Non divento italiana perch ho la carta d'identit e il passaporto della vostra Repubblica. Sono una tirolese di madrelingua tedesca e di provenienza austriaca costretta a essere italiana.



Eva Klotz, consigliera della Provincia autonoma di Bolzano del Sudtiroler Freiheit (Libertà Sudtirolese), getta nuova benzina sul fuoco delle polemiche sull'Unità d'Italia, in un'intervista al Giornale. Klotz spiega di volere per il Sud Tirolo «un futuro senza Italia», ammettendo di pensare di arrivarci «con un referendum per l'autodeterminazione, come previsto dal Patto internazionale sui diritti civili e politici adottato dall'Onu nel 1966 e ratificato dall'Italia nel 1977».



«Non sono né colonialista né sciovinista - aggiunge - Ma Roma non ci imponga ciò che dobbiamo o non dobbiamo fare. Ci lasci liberi». «Il senatore a vita Francesco Cossiga - continua - nel 2008 aveva presentato un disegno di legge costituzionale per l'autodeterminazione del Sud Tirolo che prevedeva quattro possibilità: restare con l'Italia, andare con l'Austria, andare con la Germania, creare uno Stato indipendente. Qualora il popolo avesse deliberato di costituirsi in Stato indipendente o di chiedere l'annessione all'Austria o alla Germania, le forze armate e le Guardia di Finanza sarebbero state obbligate a lasciare entro 48 ore il territorio del Land Sudtirol, così aveva immaginato Cossiga».



«Io sono per l'annessione allo Stato federato del Tirolo, quindi all'Austria, con capitale Innsbruk - prosegue - Era il sogno di mio padre. Ma, per come stanno le cose, prevedo che si andrebbe al ballottaggio fra l'Italia e un Sud Tirolo indipendente. In tal caso, ovvio che opterei per il secondo». Figlia di Georg Klotz, morto in Austria il 24 gennaio 1976 dopo quasi 15 anni di latitanza, Eva ha una treccia di capelli lunga un metro. «Non mi taglio i capelli dal 1952 da quando mio padre mi rapò a zero - dice - Mi sequestrarono anche il quaderno con le ultime parole scritte da lui: c'erano solo quelle». Quanto all'amicizia con la Lega, Klotz chiarisce di aver «interrotto» i rapporti con Umberto Bossi: «Il Sud Tirolo non poteva assolutamente essere incluso nella Padania, come il leader della Lega aveva proclamato. Né schiavi di Roma, né di Milano».
Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 17:24

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