Treviso. Saviano eliminato dalla biblioteca
di Preganziol: è subito bufera/ Sondaggio

Domenica 23 Gennaio 2011 di Nello Duprè
Saviano con una traduzione del suo Gomorra
TREVISO (23 gennaio) - La scelta della Giunta di Preganziol a guida leghista di ritirare dagli scaffali della biblioteca civica il libro "Gomorra" di Roberto Saviano vergognosa, arrogante e prepotente. A dirlo sono il Partito Democratico e il gruppo consiliare "Preganziol Insieme". Tanto basta per scatenare una vera e propria bufera politica in paese e d’altra parte la vicenda del libro di Saviano "sparito" dalla biblioteca di via Antonio Gramsci, annessa alla scuola media Ugo Foscolo, non poteva che creare un vespaio. Gli amministratori comunali dicono di non aver preso alcuna decisione in merito. Ma resta il fatto che la polemica è scoppiata dopo l’intervista televisiva rilasciata da un dipendente della biblioteca preganziolese e poi ripresa da alcuni quotidiani a tiratura nazionale.





Saviano tolto dagli scaffali di una biblioteca pubblica: un comportamento comprensibile o inaccettabile? Vota il sondaggio di Gazzettino.it





Sembra che gli amministratori ritengano che i libri di Saviano non siano degni di restare in biblioteca, dopo che lo scrittore ha denunciato durante la trasmissione televisiva di Rai 3 "Vieni via con me" che la mafia interloquisce con la Lega. L'assessore alla cultura, Roberto Zamberlan, però, cade dalle nuovole. «Della faccenda dell'intervista televisiva non so assolutamente nulla. Posso assicurare che il libro "Gomorra" a dicembre è stato dato in prestito. Anch'io mi sono ripromesso di leggerlo. E posso anche dire di non aver certo condiviso quello che Saviano ha affermato nel corso della trasmissione, ma è cosa diversa dal ritirare un volume dalla biblioteca. Ricordo che l'assessore regionale Elena Donazzan ha recentemente criticato la presa di posizione di alcuni intellettuali, tra cui Roberto Saviano, a favore del terrorista Cesare Battisti. Posizione inaccettabile e indifendibile sotto ogni punto di vista. Se poi l'opposizione politica - aggiunge Zamberlan - vuole fare polemica politica a ogni costo, è libera di farlo. Ma alla fine la verità verrà a galla. Lunedì chiariremo ogni cosa quando riaprirà i battenti la biblioteca comunale».



Per l'ex sindaco di Preganziol Franco Zanata e attuale consigliere comunale di "Preganziol Insieme" le cose stanno diversamente. «Il ritiro del libro Gomorra - dice Zanata - non nasce dal caso Battisti e dalle affermazioni dell'assessore regionale Donazzan, ma molto prima e cioè dalla trasmissione televisiva "Vieni via con me". Gli amministratori non lo vogliono ammettere perchè la cosa è molto imbarazzante sul piano politico. Si tratta di una brutta pagina nella storia politica di Preganziol».


Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci