PORDENONE - Musica troppo alta, proteste, petizioni ed esposti dei residenti. Una storia che continuava ormai da qualche anno. Le indagini e gli accertamenti - l’inchiesta era partita lo scorso anno - hanno portato la Polizia comunale a porre sotto sequestro preventivo il Deposito Giordani. Sugli ingressi della sala da concerti di via Prasecco - a ridosso della Pontebbana - gli agenti della Municipale hanno posto i sigilli. "Stop", da adesso non si suonerà più. Almeno fino a quando - chiariti tutti gli aspetti dell’indagine - l’autorità giudiziaria non disporrà il dissequestro.
Intanto, la società che gestisce il locale (da un quindicennio propone un’offerta musicale di alta qualità richiamando anche artisti internazionali e pubblico anche da Slovenia e Croazia, oltre che dal Veneto) e organizza gli eventi musicali si trova in forte difficoltà. Già da stasera dovrà rinviare un evento (il concerto degli italiani L’Officina della camomilla) e il cartellone di maggio è a rischio. Per il 7 era in programma il concerto della nota rockband degli Motorpsyco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Intanto, la società che gestisce il locale (da un quindicennio propone un’offerta musicale di alta qualità richiamando anche artisti internazionali e pubblico anche da Slovenia e Croazia, oltre che dal Veneto) e organizza gli eventi musicali si trova in forte difficoltà. Già da stasera dovrà rinviare un evento (il concerto degli italiani L’Officina della camomilla) e il cartellone di maggio è a rischio. Per il 7 era in programma il concerto della nota rockband degli Motorpsyco.