Presa banda dei grandi magazzini
Avevano un "tesoro" da 5 milioni

Lunedì 14 Marzo 2016
Presa banda dei grandi magazzini
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VENEZIA - Diciassette provvedimenti cautelari eseguiti dai carabinieri di Venezia, in un'indagine coordinata dalla Procura di Venezia, in relazione a furti ai danni di grandi magazzini del nord Italia, con un bottino complessivo stimato sui 5 milioni di euro.

Gli indagati sono di origine foggiana e legati da vincoli di parentela.

L'operazione, che vede il il supporto delle articolazioni locali dell'Arma nonché della Dia, si sviluppa principalmente a cavallo delle province di Foggia, Bologna, Lodi, Bergamo, Napoli e Bari.

 


L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e condota dai carabinieri di Chioggia, fa seguito a un ingente furto avvenuto nel luglio del 2014, ai danni di una ditta di stoccaggio di capi di abbigliamento di pregio in Pianiga, per un valore di circa 200mila euro.

Al vertice dell'organizzazione tre capifamiglia, tutti di Cerignola in provincia di Foggia. In manette Ruggiero Detto, 55 anni, cattuirato assieme ai suoi tre figli e un suo fratello; Gerardo Caggianelli, 57, in carcere con suo figlio e il cognato, e Gerardo Cianci, 52, con i due figli. Tutti proiettati, secondo il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, a compiere razzie nei magazzini di aziende le cui merci, delle più svariate specie (fitofarmaci, rubinetteria, dolciumi, abbigliamento) venivano passate a ricettatori per essere vendute a negozi del sud Italia.

Una quarantina i colpi, di cui 20 in Emilia Romagna e 15 in Una quarantina i colpi, di cui 20 in Emilia Romagna e 15 in Veneto, anche consistenti come quello nel bresciano dove sono stati rubati capi d'abbigliamento firmati per 895.000 euro. Una quarantina i colpi, di cui 20 in Emilia Romagna e 15 in Veneto, anche consistenti come quello nel bresciano dove sono stati rubati capi d'abbigliamento firmati per 895.000 euro.

Ultimo aggiornamento: 18:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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