Presidenza Liga, Bitonci succede
a Baggio, attesa per i vice di Da Re

Venerdì 4 Marzo 2016 di Paolo Francesconi
Bitonci, sindaco e ora anche presidente della Liga Veneta
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PADOVA - Il nuovo corso della Liga veneta-Lega Nord, sotto la guida del neo segretario Toni Da Re, prende forma e sostanza, con la nomina, oggi, al Consiglio nazionale di Noventa Padovana, del presidente del partito. I sondaggi sono stati ultimati, il nome che Da Re proporrà questa mattina è secco, unico, senza piani B: Massimo Bitonci, 50 anni, commercialista, già capogruppo al Senato e sindaco di Cittadella, autore nel giugno 2014 dell’impresa "impossibile" di espugnare la città del Santo e quindi oggi è il sindaco leghista più alto "in carica" (l’altro a guidare un capoluogo è Bergamin a Rovigo). Bitonci succede così a Luca Baggio, trevigiano di Castelfranco, silenziosa presenza durante la segreteria Tosi.

La candidatura del primo cittadino di Padova, ormai, è entrata in porto. Non fosse altro perchè è stata "benedetta" dal segretario federale Matteo Salvini. Il quale, pur senza entrare nel merito dei nomi, un’indicazione nei giorni scorsi a Da Re l’ha data sotto forma di indirizzo generale: evitate cumuli di cariche, il Veneto è una realtà dinamica con un "vivaio" leghista più che promettente quindi distribuite oneri e onori e fate fare esperienza ai giovani. Più nello specifico, Salvini aveva ribadito che era preferibile non pescare, per la presidenza, tra i consiglieri e gli assessori regionali nè tra gli europarlamentari. 

Con Massimo Bitonci, Da Re cerca anche di riequilibrare il "peso" dei diversi territori. Nel risiko della Liga veneta, Treviso ha il governatore e il segretario regionale, Verona dalla settimana scorsa può fregiarsi del vicesegretario federale, l’eurodeputato Lorenzo Fontana, Vicenza ha mantenuto i parlamentari dopo la frattura con Tosi. Padova è sottostimata. E non da adesso. È anche vero che a Padova, oltre a Bitonci, anche Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico e consigliere regionale, aveva le carte in regola per aspirare alla carica. Ma alla fine Da Re, che viene dall’esperienza amministrativa (è stato sindaco di Vittorio Veneto) e la considera fondamentale nella formazione di un dirigente leghista, ha deciso per il sindaco. Per altro va registrato che a Padova comincia ad esserci un po’ di maretta dopo che, pochi giorni fa, il direttivo provinciale ha chiesto l’espulsione del sindaco di Carceri, Tiberio Businaro, e dopo che è stata commissariata la sezione di Piazzola sul Brenta.
Stamane il Consiglio nazionale designerà anche il responsabile amministrativo (possibile la conferma del vicentino Antonio Mondardo) mentre verrà rinviata a sabato 13 la nomina dei due vicesegretari, uno probabilmente veronese (Paolo Paternoster). Dopodichè il nuovo assetto interno del Carroccio formula Da Re sarà praticamente completato. A sabato prossimo è rimandata anche tutta la partita delle elezioni comunali di primavera. 
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Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 08:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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