VALDAGNO/RECOARO - Finisce in manette uno dei ladri che rubò a casa di Ermes Mattielli, il robivecchi vicentino condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di carcere con risarcimento di 135 mila euro proprio per il duplice tentato omicidio dei nomadi Blu Helt e Cris Caris, che ferì sparandogli contro 12 colpi di pistola (una Tanfoglio 9x21) la notte del 13 giugno 2006 quando li sorprese a rubare nel suo magazzino. Ora Ermes Mattielli è morto, ma uno dei due banditi ha continuato la sua "attività".
I NUOVI COLPI
Lo scorso anno erano stati 24 i furti compiuti in baite e villette isolate in montagna nelle zone di Recoaro Terme, Valdagno e Trissino. Ieri sera i carabinieri della compagnia di Valdagno hanno proceduto con l'arrestato in flagranza di una coppia di nomadi, padre e figlio, Enzo e Cris Caris, rispettivamente di 56 e 31 anni, nativi e originari di Udine, ma residenti da anni al campo nomadi di Santorso (Vicenza). Ed è proprio lui, Cris Caris, lo stesso coinvolto nel caso Mattielli.
I due Caris, pluripregiudicati e nullafacenti, sono stati bloccati mentre a bordo della loro Fiat Panda (che era già stata notata da alcuni residenti e segnalata alle forze dell'ordine) sono entrati in un elegante chalet a Nogarole, di proprietà di un imprenditore di Trissino. I due nomadi avevano tagliato la recinzione, forzato il portone d'ingresso e stavano caricando sulla loro utilitaria una motofalciatrice del valore di circa 2 mila euro. Alla vista dei militari hanno provato a scappare ma sono stati bloccati e arrestati. Processati oggi pomeriggio in Tribunale a Vicenza per direttissima, si pensava dovessero finire in carcere visti i precedenti: nei confronti di padre e figlio è stato convalidato l'arresto ma poi hanno potuto fare ritorno nel campo nomadi di Santorso con l'obbligo di dimora.
Cris Caris arrestato insieme
al padre in flagranza di reato
Lunedì 22 Febbraio 2016
di Luca Pozza
Il processo per entrambi inizierà il 21 marzo.