PORDENONE - C’è qualche carrista del 132° Reggimento che sapeva del profilo Facebook anonimo usato per molestare Teresa Costanza e ha taciuto? A sospettarlo sono gli inquirenti che in questi giorni stanno risentendo alcuni commilitoni del caporal maggiore Trifone Ragone e che a metà dicembre avevano sequestrato alcuni hard disc in uso alla caserma De Carli di Cordenons. Un informatico, nominato dai pm Pier Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro, dovrà accertare se il profilo Facebook sia stato creato e utilizzato negli uffici della caserma. Alcuni messaggi molesti, infatti, sarebbero stati inviati da un computer dell’Esercito. I Carabinieri del Nucleo investigativo stanno invece cercando di capire se qualche collega di Giosuè Ruotolo, il ventiseienne di Somma Vesuviana sospettato del duplice delitto, fosse a conoscenza di quel profilo...
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