VENEZIA - (m.and.) C’è anche un procedimento penale a carico dei quattro lavoratori Actv sanzionati disciplinarmente per aver diffuso in internet il video delle effusioni hot di una coppia di ragazzini, ripresi dalle telecamere di sicurezza nell’ascensore del sottopasso del tram. A presentare la denuncia alla Polfer è stata la stessa azienda di trasporto pubblico locale. Sarà il pm a decidere, nel caso, per il rinvio a giudizio, contestando i relativi reati. I lavoratori, in servizio alla centrale operativa, potrebbero rischiare anche l’accusa di diffusione pedopornografico, visto che la ragazzina era minorenne. Intanto i difensori dell’ispettore che si è visto comminare la sanzione più grave, ovvero il licenziamento, tengono a precisare che il giudice del lavoro in sentenza ha dichiarato l’illegittimità del provvedimento, condannando Actv «al pagamento in favore del ricorrente di un indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata in venti mensilità»...
Ultimo aggiornamento: 12:22
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