ARCADE - Fra i panevin bonsai, resi necessari dalle ordinanze antismog, svetta il panevin gigante di Arcade, benedetto come ogni anno dall'accensione del presidente del Veneto Luca Zaia. «La miglior risposta alle ordinanze dissennate è questa - esordisce bellicoso - Voglio fare un applauso ai diecimila che questa sera gremiscono la piazza». Le faville deviano a sera: buon auspicio per tutti coloro, grandi e bambini, rapiti di fronte all'immensa pira che illumina il cuore del paese. Qui la tradizione ha 49 anni e riunisce un Veneto che trova nel volontariato la sua più autentica forza: alpini, protezione civile, forze religiose e autorità in uno sforzo congiunto.
I desideri espressi si chiamano tranquillità, stabilità sociale, salute. Ma soprattutto occupazione. «L'augurio forte è che questo 2016 ci aiuti ad uscire dalla crisi - prosegue Zaia - per quei 145 mila veneti che ancora cercano un lavoro che significa dignità e rispetto». Il desiderio politico è sempre uno: faville a sera, autonomia si spera: «Che i veneti possano finalmente riguadagnare quell'indipendenza fiscale che meritano».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".