Liceo acquista 96 crocifissi per tutte
le aule: «Ha una valenza culturale»

Martedì 22 Dicembre 2015 di Paola Gonzo
Liceo acquista 96 crocifissi per tutte le aule: «Ha una valenza culturale»
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BASSANO - Sotto le feste, anche il liceo Brocchi si dà agli acquisti e punta su un articolo d'eccezione. Sono 96 i crocifissi di cui il preside Gianni Zen ha deciso di dotare tutte le aule e i laboratori del proprio istituto scolastico, comunicandolo con una circolare interna per gli auguri natalizi mandata questa mattina in tutte le classi.

La decisione arriva a poche settimane dalle polemiche sollevate dalla notizia - poi smentita dalla dirigenza - che alcuni ragazzi di fede musulmana avrebbero abbandonato l'aula durante il minuto di raccoglimento per le vittime delle stragi di Parigi.

«La scelta - scrive Zen, spiegando l'iniziativa - è dettata dalla volontà di sottolineare la nostra idea di scuola come casa di tutti, che ama il pensiero positivo, aperto e dialogante. La richiesta è partita dagli alunni stessi ed è stata accolta - prosegue - non solo perché le norme lo prevedono, ma prima ancora per rendere testimonianza di simboli e valori che, assieme ad altri di altre tradizioni culturali, hanno formato la nostra storia culturale e sociale».

È datata 4 dicembre scorso, infatti, una circolare del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per il Veneto Daniela Beltrame a ricordare che la presenza del crocifisso e degli altri simboli della cultura cattolica è prevista da norme con valore di legge che non son mai state abrogate (nello specifico, art. 118 del regio decreto 965/1924 e art. 119 del regio decreto 1297/1928). Sul punto anche una sentenza del 1998 della Corte di Cassazione che afferma come la presenza del crocifisso nelle aule non contrasti con la libertà religiosa sancita costituzionalmente e, inoltre, sentenze del Consiglio di Stato che sanciscono la valenza culturale del crocifisso, avulso dal semplice significato confessionale.

«Mi auguro - rileva il preside - che questo gesto non venga letto come divisivo, bensì come apertura di dia-logo, base cioè di un 'logo' frutto della condivisione e della fraternità. Il presepe, che ho di recente caldeggiato, e il crocifisso - conclude - vanno intesi, al di là del personale dono della fede religiosa, come simboli universali. Se il Natale ci dice il valore della vita come dono, il crocifisso ci dice che il senso della vita è donarsi a tutti, per il bene di ciascuno».
Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA