Dopo la polenta ecco il vin brulè
da record: superati i 2.100 litri

Sabato 28 Febbraio 2015 di Mirko Mezzacasa
Dopo la polenta ecco il vin brulè da record: superati i 2.100 litri
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FALCADE - Falcade paese dei record mondiali, dopo la polenta il vin brulè, bevanda calda a base di vino, zucchero e spezie, semplice da preparare al bar o in casa, molto più difficile da cuocere all'aperto per migliaia di persone presenti in Valle del Biois. Questa volta sarà difficile per i canadesi copiare l'idea agordina come hanno fatto poche ore dopo la polenta estiva, perché si tratta del primissimo record, una volta certificato, che entrerà nel Guinness World Record: 2106 litri, ben superiore all'obiettivo di 2000 litri che si erano prefissi gli organizzatori e i 100 volontari al lavoro. Tutto è stato documentato in video fin dall'acquisto degli ingredienti, sarà inviato alle autorità competenti per la validazione.



«Tutto è pronto, accendiamo il fuoco e diamo il via alla festa», con queste parole Elisa Pugiotto della Botol Group ha aperto il gran momento sulla piana di Falcade, facendo le veci di Fabrizio Vigilante. «Purtroppo - ha detto Elisa - Fabrizio arriverà più tardi fermato da un inconveniente, ma abbiamo la sua attenzione anche attraverso Radio Più, che l'evento lo sta trasmettendo in diretta».



Nel pentolone è stato quindi versato un quantitativo eccezionale di vino fatto bollire mediante un grande fuoco a legna. L'idea del brulè più grande del mondo a Fabrizio Vigilante della Botol Group e al suo braccio destro Alessandro De Dea, mastro vinaio di giornata è balenata in testa già ad ottobre, subito dopo aver imposto il record della polenta da 3988 chilogrammi con 800 chilogrammi di farina. Alessandro, che già si era messo in luce come direttore dei mescolatori della polenta, ha dato il meglio anche in questa occasione fin dalle 17, quando ha alzato il grande coperchio per mettere nel pentolone le spezie per un brulè eccellente: 2000 litri di vino rosso, 3 chilogrammi di cannella, 10 chilogrammi di limoni, 1 chilogrammo di chiodi di garofano e 200 chilogrammi di zucchero.



A fine serata l'assaggio del vin brulè per tutti, senza esagerazione e versato in tazze personalizzate, il più bel ricordo-souvenir di un grande fine settimana su quella Piana che rimane il fiore all'occhiello della vallata e porta d'ingresso speciale per chi arriva dal Trentino e Alto Adige. «Che gran cornice di pubblico, un altro appuntamento speciale per falcade», così ha concluso il sindaco Michele Costa.
Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA