VICENZA - È la porta est di Vicenza. A due passi dall'Arco delle scalette, dalla Rotonda e dalla pista ciclabile della Riviera Berica, piazzale Fraccon è conosciuto sia da automobilisti che da turisti e ciclisti. Ma come biglietto da visita è tutt'altro che gradevole. Anzi. Cordoli dappertutto, segnaletica provvisoria, strisce pedonali inesistenti o sbiadite. Il degrado è evidente.
Così il Comune ha deciso di correre ai ripari per rifare il lifting all'intero incrocio, sempre più congestionato anche per la vicinanza del tribunale di Borgo Berga. In arrivo la sistemazione della cartellonistica stradale, con attraversamenti pedonali e impianti di illuminazione. Nel frattempo, a poca distanza da piazzale Fraccon, le mura cittadine, infestate dalla vegetazione, si stanno facendo il lifting. Ultimato per 300 mila euro il restauro del tratto tra la breccia di via Bonollo e il castello della Rocchetta, ora tocca al manufatto di fronte al Genio civile, per il quale il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento di 350 mila euro. In programma il recupero della cosiddetta casetta del boia, edificio medievale collegato alla Rocchetta con un ponte levatoio.
Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 12:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA Così il Comune ha deciso di correre ai ripari per rifare il lifting all'intero incrocio, sempre più congestionato anche per la vicinanza del tribunale di Borgo Berga. In arrivo la sistemazione della cartellonistica stradale, con attraversamenti pedonali e impianti di illuminazione. Nel frattempo, a poca distanza da piazzale Fraccon, le mura cittadine, infestate dalla vegetazione, si stanno facendo il lifting. Ultimato per 300 mila euro il restauro del tratto tra la breccia di via Bonollo e il castello della Rocchetta, ora tocca al manufatto di fronte al Genio civile, per il quale il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento di 350 mila euro. In programma il recupero della cosiddetta casetta del boia, edificio medievale collegato alla Rocchetta con un ponte levatoio.
