VICENZA - Per scappare s’è infilato, da una finestra, in un appartamento al quale però il proprietario aveva murato la porta: gli agenti della Questura lo hanno trovato nel bagno.
Settimana tutta da dimenticare per Hamed Jamel, 31 anni, originario della Tunisia. Prima un furto conclusosi con una denuncia a piede libero, poi un altro trasformatosi in rapina: ha provato a rubare il cellulare ad un autotrasportatore che lo ha inseguito e con il quale ha ingaggiato una colluttazione al termine della quale, per divincolarsi e fuggire, ha lasciato sul posto il giubbotto con all’interno i suoi documenti. Quando una volante, nei giorni successivi, ha eseguito un controllo al condominio Campiello, ha notato due persone fuggire da una finestra ed infilarsi in quella di un appartamento vicino. Una mossa che si è rivelata una trappola perché il proprietario, stanco di intrusioni, aveva fatto murare la porta. Per il tunisino non c’è stato scampo.
Ultimo aggiornamento: 21:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Settimana tutta da dimenticare per Hamed Jamel, 31 anni, originario della Tunisia. Prima un furto conclusosi con una denuncia a piede libero, poi un altro trasformatosi in rapina: ha provato a rubare il cellulare ad un autotrasportatore che lo ha inseguito e con il quale ha ingaggiato una colluttazione al termine della quale, per divincolarsi e fuggire, ha lasciato sul posto il giubbotto con all’interno i suoi documenti. Quando una volante, nei giorni successivi, ha eseguito un controllo al condominio Campiello, ha notato due persone fuggire da una finestra ed infilarsi in quella di un appartamento vicino. Una mossa che si è rivelata una trappola perché il proprietario, stanco di intrusioni, aveva fatto murare la porta. Per il tunisino non c’è stato scampo.
