Allarmante rapporto sulla povertà
Mille richieste di aiuto in otto mesi

Giovedì 16 Aprile 2015 di Roberto Cervellin
Un mendicante. A Vicenza, complice la crisi, la povertà è in aumento
VICENZA - Oltre mille contatti in otto mesi. Di fatto quasi quattro al giorno. Colpa della crisi, che ha messo sul lastrico molte famiglie. Sono numeri allarmanti quelli che emergono dall'ultimo rapporto del progetto Spes, operazione promossa dal Comune in collaborazione con la Regione che, dal luglio 2014 a febbraio 2015, ha visto impegnate le unità di strada della cooperativa Cosep nei luoghi in cui la marginalità sociale è più evidente: la stazione ferroviaria, le piazze, i centri Mezzanino e San Faustino e la Caritas diocesana.



Mendicanti, disoccupati, senzatetto, stranieri senza fissa dimora. Sono solo alcune delle persone avvicinate. Nella maggior parte dei casi hanno tra i 40 e i 60 anni. Di queste, poco meno di 150 hanno accettato un percorso di reinserimento attraverso l'assistenza psicologica e sanitaria, l'iscrizione al centro per l'impiego, il ricovero all'albergo cittadino e consulenze per abuso di alcol.



Insomma, un lento ritorno alla vita. Ma la situazione resta drammatica. La causa è sempre la stessa: la perdita del lavoro e l'impossibilità di pagare affitti, bollette e alimenti. Lo dimostrano i dati relativi alle richieste di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, vicine al migliaio. Il Comune ha pubblicato un bando specifico per assistere chi non riesce a pagare l'affitto, dal momento che molti sono stati costretti a lasciare casa per "morosità incolpevole".



A questi Palazzo Trissino ha deciso di dare una mano con un fondo di 87 mila euro.
Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 07:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA