VICENZA – La lite è iniziata tra le mura domestiche al civico 20 di via Legione Gallieno e poi è proseguita in strada dove, armato di coltello e di catena, non s’è fermato nemmeno davanti agli agenti di polizia.
Alla fine, tra non poche difficoltà Pierpaolo Pompei, 47 anni, è stato disarmato ed arrestato dai poliziotti, rimasti leggermente feriti.
La richiesta d’intervento al 113 è arrivata poco dopo le 20 di sabato. Quando la volante è arrivata sul posto la compagna dell’energumeno aveva già cercato rifugio in strada assieme al figlio di 17 e alla figlioletta di 8 anni: sul volto segni inequivocabili di percosse. Il 47enne l’ha inseguita, con in mano la catena usata per mettere in sicurezza la bicicletta, nell’altra un coltello da cucina. Oltre che con la donna ce l’aveva anche con il figlio maggiore.
A scatenarne la furia, oltre ai fumi dell’alcol, il fatto che probabilmente la compagna aveva deciso di chiudere il rapporto. Tra momenti di tranquillità e di rabbia, conditi da minacce di morte e tentativi di scagliarsi sulla donna, alla fine i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e a caricarlo sull’auto di servizio. Ma anche qui la collera dell’uomo non s’è fermata, arrivando a danneggiare i sedili e la barriera di protezione che separa i posti dietro da quelli davanti. Oggi è previsto il processo per direttissima.
Ultimo aggiornamento: 10:27
Alla fine, tra non poche difficoltà Pierpaolo Pompei, 47 anni, è stato disarmato ed arrestato dai poliziotti, rimasti leggermente feriti.
La richiesta d’intervento al 113 è arrivata poco dopo le 20 di sabato. Quando la volante è arrivata sul posto la compagna dell’energumeno aveva già cercato rifugio in strada assieme al figlio di 17 e alla figlioletta di 8 anni: sul volto segni inequivocabili di percosse. Il 47enne l’ha inseguita, con in mano la catena usata per mettere in sicurezza la bicicletta, nell’altra un coltello da cucina. Oltre che con la donna ce l’aveva anche con il figlio maggiore.
A scatenarne la furia, oltre ai fumi dell’alcol, il fatto che probabilmente la compagna aveva deciso di chiudere il rapporto. Tra momenti di tranquillità e di rabbia, conditi da minacce di morte e tentativi di scagliarsi sulla donna, alla fine i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e a caricarlo sull’auto di servizio. Ma anche qui la collera dell’uomo non s’è fermata, arrivando a danneggiare i sedili e la barriera di protezione che separa i posti dietro da quelli davanti. Oggi è previsto il processo per direttissima.
