VICENZA – Ha tutti i connotati della spedizione punitiva la zuffa che l’altra notte ha visto contrapposto il servizio di sicurezza del “Custom” di via Zamenhof, ed un gruppo composto da una mezza dozzina di tunisini.
Nello scontro uno dei vigilantes, per schivare una coltellata che lo ha sfiorato lacerandogli pettorina e camicia, è caduto malamente a terra fratturandosi un polso. Quando i carabinieri son arrivati sul posto, abbandonato a terra, hanno trovato un machete.
Tutto è iniziato il giorno di ferragosto quando il gruppetto di nordafricani non è stato fatto entrare nel locale dal personale delle “Pantere”. La gang, che sarebbe dedita allo spaccio di ecstasy e fumo e che un paio di settimane prima avrebbero aggredito due statunitensi ferendoli, se l’è legata al dito. E la scorsa notte sono tornati all’assalto decisi a vendicarsi.
Dopo i primi pugni la lite è ulteriormente degenerata e sono spuntati coltelli e machete. I tunisini sono stati comunque respinti, dileguandosi prima dell’arrivo dei carabinieri. Sarebbero volti noti alle forze dell’ordine che ora sono sulle loro tracce.
Ultimo aggiornamento: 09:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nello scontro uno dei vigilantes, per schivare una coltellata che lo ha sfiorato lacerandogli pettorina e camicia, è caduto malamente a terra fratturandosi un polso. Quando i carabinieri son arrivati sul posto, abbandonato a terra, hanno trovato un machete.
Tutto è iniziato il giorno di ferragosto quando il gruppetto di nordafricani non è stato fatto entrare nel locale dal personale delle “Pantere”. La gang, che sarebbe dedita allo spaccio di ecstasy e fumo e che un paio di settimane prima avrebbero aggredito due statunitensi ferendoli, se l’è legata al dito. E la scorsa notte sono tornati all’assalto decisi a vendicarsi.
Dopo i primi pugni la lite è ulteriormente degenerata e sono spuntati coltelli e machete. I tunisini sono stati comunque respinti, dileguandosi prima dell’arrivo dei carabinieri. Sarebbero volti noti alle forze dell’ordine che ora sono sulle loro tracce.
