Telelavoro e contributi per le neo-mamme di Automazione Veneto grazie alla Regione

Domenica 23 Febbraio 2014
Automazione Veneto, azienda di Camponogara che si occupa d'installazione d'impianti industriali, si è aggiudicata il progetto "Family Friend", bando regionale per il sostegno alle madri che lavorano. L'azienda - 85 dipendenti guidati da Massimo Baldan - ha tratto beneficio da una legge regionale del 2000 per la conciliazione tra lavoro e famiglia. Un contributo di 45mila euro ha reso possibile l'acquisto di alcuni pc e l'introduzione del telelavoro per alcune madri, una somma di denaro elargita a dipendenti con figli giovani e uno sportello di disbrigo pratiche per tutti i dipendenti. Ieri, sabato, in sala consiliare in municipio a Camponogara, è stato presentato il progetto. Dopo il saluto del presidente della giunta regionale, Luca Zaia, letto da una funzionaria dell'azienda, un video ha proposto i saluti e le testimonianze di politici e dipendenti dell'azienda. L'assessore alle politiche sociali della Regione, Remo Sernagiotto, ha sottolineato il rapporto di conciliazione tra lavoro e famiglia, mentre l'assessore al Lavoro della Provincia, Paolino D'Anna, ha chiesto di porre attenzione a quanti, colpiti dalla crisi, perdono il lavoro a quaranta, cinquant'anni. I dipendenti si dicono soddisfatti dell'erogazione in denaro alle famiglie e dei servizi come connessione internet e notebook per poter lavorare da casa. Per il sindaco di Camponogara quella di Automazione Veneto è un esempio di seguire per creare un migliore clima aziendale e per investire in progetti a sostegno della crisi. La Regione, dal canto suo, certificherà le aziende che conciliano lavoro e famiglia con il marchio "Audit famigliaelavoro". Soddisfazione anche da sindacati e industriali. © riproduzione riservata