Lo spread scende a quota 256, Piazza Affari su dopo il sì di Berlusconi

Mercoledì 2 Ottobre 2013
Operatori a wall Street (foto d'archivio)

Spread in calo e Piazza Affari in rialzo dopo la dichiarazione del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che ha annunciato il s alla fiducia al governo di Enrico Letta. L'indice dei titoli principali Ftse Mib, che oggi ha superato abbondantemente l'1% di rialzo, ha chiuso la seduta con un +0,68%.

Con il rialzo di oggi la borsa di Milano è ai massimi dall'agosto 2011. Gli investitori tirano un sospiro di sollievo dopo la scampata crisi di governo, con l'esecutivo Letta che non solo ha incassato l'appoggio del gruppo dei disertori del Pdl ma alla fine anche quello dello stesso partito che aveva aperto la crisi. Pericolo scampato, dunque, anche se per dirla con il presidente della Bce Mario Draghi, che oggi ha aperto a nuove misure straordinarie di liquidità, quello che i mercati chiedono all'Italia, è «stabilità» ma anche «riforme».

È anche per questo, con i mercati che, una volta portato a casa il ritorno allo status quo ante, ora puntano gli occhi sulla legge di stabilità attesa a metà ottobre, che non si sono visti i fuochi artificiali a Milano. Il Ftse Mib ha superato i livelli precedenti al weekend scorso in cui Berlusconi aveva annunciato l'addio alla coalizione di governo. E si è spinto giusto un poco oltre tornando ai livelli dell'agosto 2011, quello in cui esplose la crisi del debito sovrano in Italia facendo volare lo spread a 575 punti base. Ma pesa anche il clima generale, con l'Europa e soprattutto gli Usa ripiombati in un clima negativo dallo 'shutdown', il blocco alle attività amministrative negli Usa dovuto al mancato accordo sul debito che, se dovesse prolungarsi, porterebbe

al default tecnico della prima economia mondiale con evidenti, disastrose ripercussioni mondiali.

La mina innescata a Washington ha appesantito le borse di Londra, con il Ftse-100 in calo dello 0,35%, Parigi (-0,9%), Francoforte (-0,7%) mentre Madrid chiude in pareggio, mettendo le ali all'euro volato in zona 1,36 nonostante i toni da colomba di Draghi.

In rialzo, ma sotto i massimi di giornata, i Btp, in un mercato anche qui sollevato dalla rinnovata fiducia

incassata dal premier Enrico Letta dopo quattro giorni di crisi. Il Btp decennale chiude a 255, lontano dai quasi 290 punti base segnati agli inizi della settimana, con il rendimento del Btp decennale al 4,36%. Si ridimensiona anche lo spread fra Italia e Spagna, a 11 punti base dopo punte di circa 30 centesimi nel corso della settimana.

Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA