VICENZA - Sono quasi 2.400 all'anno, cioè 6 ogni ventiquattr'ore. Rispetto a una decina d'anni fa sono quasi dimezzati, ma restano comunque tanti. A Vicenza non passa giorno che non ci siano infortuni sul lavoro.
I dati sono dello Spisal, il servizio di igiene e sicurezza negli ambienti lavorativi dell'Ulss 6 che monitora costantemente il 50% dei cantieri del territorio.
Controllati a vista, in particolare, quelli "che dimostrano palesi inadempienze normative". Ma in città c'è comunque motivo per tirare un sospiro di sollievo. I timidi segnali di ripresa facevano temere un aumento degli incidenti, come accaduto nel 2014. l dati registrati nel primo semestre del 2015 sono invece in controtendenza. Il calo generalizzato è del 13% e riguarda tutti i comparti, dall'acciaieria all'edilizia. Merito, ammette lo Spisal, degli ambienti di lavoro più sicuri grazie alla prevenzione e alle frequenti ispezioni.
Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 09:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA I dati sono dello Spisal, il servizio di igiene e sicurezza negli ambienti lavorativi dell'Ulss 6 che monitora costantemente il 50% dei cantieri del territorio.
Controllati a vista, in particolare, quelli "che dimostrano palesi inadempienze normative". Ma in città c'è comunque motivo per tirare un sospiro di sollievo. I timidi segnali di ripresa facevano temere un aumento degli incidenti, come accaduto nel 2014. l dati registrati nel primo semestre del 2015 sono invece in controtendenza. Il calo generalizzato è del 13% e riguarda tutti i comparti, dall'acciaieria all'edilizia. Merito, ammette lo Spisal, degli ambienti di lavoro più sicuri grazie alla prevenzione e alle frequenti ispezioni.
