​Se le strade diventano arene
per automobilisti-gladiatori

Domenica 13 Luglio 2014
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Caro direttore,

Le scrivo per quanto mi è accaduto stamattina durante la mia corsa quotidiana a piedi. Da parecchi anni pratico la corsa su strada e, avendone viste di tutte i colori, mi sono dovuto abituare a correre vicino al ciglio stradale contromano, per poter vedere le auto/moto/bici, evitando così che mi arrivino alle spalle, magari strombazzando. Stamattina un pazzo, alla guida di una Golf nera, ha sterzato verso di me e poi mi ha indicato il marciapiede.

Vorrei solo dire a chi era alla guida che comportamenti come il suo non fanno certo di lui una persona intelligente né tantomeno civile.




Vladimiro


Venezia





Caro lettore,

l'auto, non importa di quale cilindrata, trasforma spesso le persone e non sempre in meglio. Chiusi nell'abitacolo della loro vettura alcuni automobilisti, forse eccitati dalla potenza dei roboanti cavalli del motore, sviluppano istinti irrazionali e un'aggressività inquietante, non raramente pericolosa per gli altri oltreché per sé. Temo che il conduttore dell'auto nera che ha cercato di travolgerla appartenesse a questa categoria. Ma, aldilà dell'episodio che l'ha vista protagonista, le strade sembrano diventate arene in cui ciascuno dei frequentatori rivendica un suo predominio e lamenta l'invadenza altrui, pronto a contrastarla anche ruvidamente.



Gli automobilisti contro motociclisti, ciclisti e pedoni; i ciclisti contro automobilisti, motociclisti e pedoni; i pedoni contro tutti e talvolta vittime di tutti. In molti casi è difficile stabilire chi abbia ragione e chi torto. La sensazione è che, per evitare tante discussioni e riportare la pace sulle strade, in molti casi basterebbe un po' più di rispetto delle regole e di tolleranza nei confronti degli altri. O forse a tutti, soprattutto agli sfrenati cultori della velocità a due o quattro ruote, sarebbe d'aiuto ricordare più spesso una citazione di Paulo Coelho: "La vita scorre molto veloce ma può farti precipitare dal cielo all'inferno in pochi secondi".

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