VICENZA - Dentro lo spettacolo, fuori la protesta. All'Olimpico di Vicenza debutto ad alta tensione per lo show dello scandalo. Fischi, urla, foto del sindaco Achille Variati imbrattate di sterco ma anche preghiere "contro la blasfemia" e rosari "riparatori".
La presentazione della "Prima lettera di San Paolo ai Corinzi" della catalana Angelica Liddell non poteva essere più movimentata.
La sera del 18 settembre nel prestigioso complesso palladiano si sono accese le luci sul ciclo degli spettacoli classici, mentre all'esterno, vicino all'ostello della gioventù - le forze dell'ordine hanno blindato l'ingresso al teatro - i pacifisti hanno recitato il rosario alla presenza di tre sacerdoti contro "le offese immotivate al cristianesimo", Un sit-in silenzioso per esprimere la loro contrarietà alla performance. Una performance di un'ora in mezza in cui i protagonisti si mostravano nudi davanti a un crocifisso. Troppo per i manifestanti, che hanno giudicato l'opera eccessiva, discutibile e indegna. Ma la contestazione più dura andata in scena vicino al teatro Comunale di viale Mazzini, dove esponenti di Forza nuova hanno imbrattato di sterco le foto del primo cittadino e del suo vice Jacopo Bulgarini d'Elci, "rei" di aver dato il via libera alla rappresentazione. "Non ci sono motivi validi per attuare una censura preventiva", aveva spiegato Variati. L'azione clamorosa era stata in qualche modo annunciata. Il movimento aveva promesso infatti un happening artistico-politico dal titolo "Anche la merda è arte".