SCHIO – Secondo raid vandalico la scorsa notte in una settimana allo stadio Ivano De Rigo di via Mantova, gestito dall’Asd Calcio Schio Torre Valli. In entrambi i casi bottini modesti fatti di alimentari sottratti dal chiosco-bar dell’impianto comunale e danni consistenti per le porte e i vetri sfondati. Verosimilmente gli autori dei raid del 6 e del 13 maggio sono gli stessi. La società del presidente Devis Vallortigara ha dei sospetti, segnalati ai carabinieri di via Maraschin, che sono circoscritti a un gruppo di 6 ragazzi extracomunitari, forse minorenni, che da giorni bazzicano all’esterno dallo stadio con atteggiamenti anomali.
Dai sospetti ai fatti. In entrambi i raid gli ignoti razziatori sono entrati dal lato della tribuna coperta, lungo la stradina pedonale, per scavalcare il cancello di servizio alto non più di 2 metri e 40. Nel raid del 6 maggio i teppisti sono prima entrati nella sede, sfondando a calci il portoncino esterno, per sfondare poi la porta interna del magazzino per trafugare qualche paio di scarpe da calcio e un paio di borsoni con il logo Schio Torre Valli, per poi passare alla segreteria, sfondando oltre alla porta anche i cassetti delle tre scrivanie alla ricerca di denaro, inutilmente. I teppisti sono passati poi al chiosco bar, sfondando sempre a calci la porta per razziare il commestibile trovato, compresi i gelati, i 3 euro depositati nel registratore di cassa e un mazzo di chiavi dello stadio. Stanotte i teppisti, scavalcando ancora il cancello laterale, sono passati nel magazzino, dai dirigenti preventivamente svuotato dal materiale sportivo più di pregio, per puntare al chiosco bar, sfondare sempre a calci la porta appena messa a nuovo, per mangiare qualcosa sul posto, e portare via tutto, caramelle comprese. A scoprire il secondo raid alle 8 di questa mattina è stato il custode, che ha informato il presidente Devis Vallortigara e chiamato il 112. Allo stadio oltre ai carabinieri di via Maraschin è arrivato anche l’assessore allo sport Aldo Munarini. Società e Comune si troveranno a breve per studiare la migliore strategia possibile per evitare un terzo raid. Domani sera (dalle 19.30) il Calcio Schio Torre Valli terrà la festa sociale di fine stagione, dalla prima squadra (campionato di Promozione) ai pulcini, a Torrebelvicino presso la tensostruttura della “Sagra della Bondola”, organizzata dalla stessa società
Vittorino Bernardi
Ultimo aggiornamento: 16:43
Dai sospetti ai fatti. In entrambi i raid gli ignoti razziatori sono entrati dal lato della tribuna coperta, lungo la stradina pedonale, per scavalcare il cancello di servizio alto non più di 2 metri e 40. Nel raid del 6 maggio i teppisti sono prima entrati nella sede, sfondando a calci il portoncino esterno, per sfondare poi la porta interna del magazzino per trafugare qualche paio di scarpe da calcio e un paio di borsoni con il logo Schio Torre Valli, per poi passare alla segreteria, sfondando oltre alla porta anche i cassetti delle tre scrivanie alla ricerca di denaro, inutilmente. I teppisti sono passati poi al chiosco bar, sfondando sempre a calci la porta per razziare il commestibile trovato, compresi i gelati, i 3 euro depositati nel registratore di cassa e un mazzo di chiavi dello stadio. Stanotte i teppisti, scavalcando ancora il cancello laterale, sono passati nel magazzino, dai dirigenti preventivamente svuotato dal materiale sportivo più di pregio, per puntare al chiosco bar, sfondare sempre a calci la porta appena messa a nuovo, per mangiare qualcosa sul posto, e portare via tutto, caramelle comprese. A scoprire il secondo raid alle 8 di questa mattina è stato il custode, che ha informato il presidente Devis Vallortigara e chiamato il 112. Allo stadio oltre ai carabinieri di via Maraschin è arrivato anche l’assessore allo sport Aldo Munarini. Società e Comune si troveranno a breve per studiare la migliore strategia possibile per evitare un terzo raid. Domani sera (dalle 19.30) il Calcio Schio Torre Valli terrà la festa sociale di fine stagione, dalla prima squadra (campionato di Promozione) ai pulcini, a Torrebelvicino presso la tensostruttura della “Sagra della Bondola”, organizzata dalla stessa società
Vittorino Bernardi
