Appello ai 32 sindaci dell'Ulss: «Fate
trasparenza sull'uso delle risorse
all'ospedale di Santorso»

Martedì 6 Ottobre 2015 di Vittorino Bernardi
esponenti gruppo La Cordata

SCHIO/SANTORSO – Il gruppo apartitico di pressione sociale La Cordata, nato per fare le “pulci” sull’ospedale Alto Vicentino di Santorso con l’arrivo dell’autunno è ritornato all’attacco con un appello a tutti i 32 sindaci dell’Ulss 4 Alt Vicentino per chiedere trasparenza sulla gestione ordinaria dell’ospedale unico e per trovare le soluzioni a vari problemi che assillano gli utenti: lunghe liste d’attesa, un pronto soccorso perennemente intasato e il mistero delle cadute a terra di pannelli fotovoltaici.

Per il gruppo La Cordata il project financing con la società privata Summano Sanità srl che ha portato alla realizzazione del nosocomio di Santorso sta assorbendo risorse in modo dubbio. “Senza chi di dovere fornisca spiegazioni ai cittadini, che - attacca in un comunicato il gruppo - pagano le tasse e vorrebbero conoscere gli effetti di un contratto pubblico privato che ancora oggi, dopo un fiume di polemiche, si vuole nascondere”.

Nell’appello ai sindaci La Cordata presenta 5 questioni: 1) Qual è lo stato di avanzamento nella presa visione del contratto da parte dei sindaci; 2) Che la trasparenza annunciata a mezzi stampa e disattesa nei fatti dai vincoli di pubblicazione posti nel Protocollo di Intesa sottoscritto da sindaci e capigruppo consiliari, sia effettivamente rispettata, anche rivedendo i vincoli del protocollo stesso; 3) Di farsi carico di accertare l’effettiva ubicazione dei pannelli disinstallati prendendone visione in prima persona nel luogo in cui questi sono stoccati; 4) Di portare all’ordine del giorno della Conferenza dei sindaci l’accertamento di un eventuale danno per i contribuenti per tutti questi anni di non funzionamento dell’impianto e accertare eventuali nuovi costi e responsabilità soggettive per le scelte intraprese, come la disinstallazione completa dell’impianto fotovoltaico del 2012, nonostante le nuove normative antincendio siano entrate in vigore solo quattro mesi dopo la data in cui alcuni pannelli furono divelti da un temporale nell’ottobre 2011; 5) Di perseguire i soggetti individuati, nel caso questi siano ritenuti responsabili di avere arrecato con le loro scelte o azioni un qualsiasi danno alla comunità, con tutti i mezzi la Legge lo permetta, con denunce formali e costituendosi ove possibile parte civile in qualità di ente danneggiato.

La Cordata conclude così l’appello ai sindaci della Ulss 4. “Non vorremo mai che nell’angoscia dell’obbligato silenzio, ormai assordante, si debba un giorno ritrovarsi come complici consapevoli a rimpiangere quel comune senso civico ormai tradito dal non avere potuto, o meglio dal non avere voluto!”.

Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA